giovedì 1 dicembre 2016

SIRACUSA–COSENZA 1 A 0. VITTORIA DI MISURA, TORNA LA SICUREZZA. OBBLIGATI A RIPETERSI SABATO COL CATANZARO



Siracusa–Cosenza 1 a 0. Vittoria di misura, torna la sicurezza. Obbligati a ripetersi sabato col Catanzaro


Cadono i lupi nella tana dei Leoni.  E’ nato, così, per gioco, sui gradoni della gradinata questo titolo, a fine partita, insieme a Michele Buonuomo,  ad Angelo Vinci, a Fabio Aliano, insomma un pezzo del nucleo storico del Club Azzurro “Nicola de Simone”. Una battuta che sta avendo una buona eco anche sui social. A dire il vero, considerato il grado di felinità, fra i due contendenti, la partita era già vinta in partenza, ma ricordiamo bene che più di qualche volta “i lupi” hanno fatto soffrire i Leoni mordendoli a sangue!!. Per questo giro è stata ripristinata la superiorità di appartenenza, ma anche quella sul campo.
Finalmente Scardina si è ricordato come bisogna far girare la testa quando si colpisce per far goal su una palla alta. Ha fatto esplodere il De Simone, dopo che qualche minuto prima era stato coperto di improperi e da facce, a dir poco, stranite, da smorfie indescrivibili, quando aveva mandato abbondantemente fuori, sempre di testa, una palla per una facile occasione da goal. Anche noi siamo contenti per lui. Finalmente ha materializzato il gran lavoro di supporto alla squadra che ormai continua a dare tutte le volte che mister Sottil gli offre una maglia dal primo minuto. Forse aspettava questa occasione per aprire un ciclo, anche breve di goal, Magari sabato col Catanzaro vorrà ripetersi!!. In Scardina sono cambiati  due cose principalmente: gli occhi con cui segue lo svolgersi delle azioni dove possibilmente sarà coinvolto, e la testa, cioè il nuovo modo di approcciarsi alle gare nelle quali viene chiamato a dare il suo contributo. La stessa cosa non possiamo dire per Cassini. Certo oggi non è più il ragazzo inconcludente delle prime apparizioni in squadra. Domenica ha confermato le qualità che non scopriamo noi ora, avrebbe potuto anche segnare, ma ancora, pur se in possesso di indubbia tecnica, è indisciplinato tatticamente. Il compito che Sottil gli aveva assegnato di stare molto largo in fascia, tante volte, l’ha dimenticato andando a cercare i dribbling, il centro dell’area, i falli (finti). Quando rincorreva il suo avversario di fascia era sempre un po’ in ritardo e non lo puntava direttamente,tutte cose che ci dicono che ancora non si è messo al servizio della squadra.
Il pubblico ha confermato la sua presenza, quasi tremila, perché ha capito che a Caserta la sconfitta è stata immeritata e che almeno un punto non avrebbe fatto gridare allo scandalo.
Con il Cosenza a fare la conta delle azioni veramente pericolose il Siracusa è in grande credito. Il Cosenza non ha brillato ed almeno due altri goal ci stavano di certo. I Calabresi non hanno giocato male, ma stavolta il Siracusa ha giocato decisamente meglio. Complessivamente la squadra cresce e tutti i tifosi aspettano conferme sabato col Catanzaro.


Il “Tocco di classe” per questa partita lo assegniamo a Filippo Scardina sia per il goal-partita che per il suo impegno proficuo nel corso delle ultime settimane, con l’augurio che possa ripetersi sabato.


Questa foto è figlia di una nostra trasferta in terra calabra ed il risultato non ci sorrise!!.



                                                                                                    Salvatore Spallina

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