domenica 29 aprile 2018

C’È MOLTO PIÙ DI QUALCOSA CHE VA OLTRE LA MEMORIA STORICA, LA GIOIA E IL DESIDERIO DI GUARDARE AVANTI, INSIEME

       RITROVATI - Liceo Classico Fratelli Testa - Nicosia - Maturità 1968-69 - 21 aprile 2018

     Non c’è un momento buono per incontrarsi con i compagni con cui hai vissuto anni spensierati e meravigliosi: è sempre il momento buono e giusto.  Tutto ciò che andiamo a descrivere è nato dal desiderio di due compagni/amici di sempre/da sempre,  dagli anni dell’asilo ad oggi. Compleanni, lauree, matrimoni, anniversari, battesimi dei figli, matrimoni dei figli e tanti tanti altri momenti  che hanno segnato un sodalizio sempre saldo. Le traversie della vita, il lavoro su tutte, forti perdite familiari, avevano accentuato l’allontanamento, la dispersione di un altro piccolo nucleo storico di amici. I due amici stavano cercando da tempo un elemento, qualcosa che facesse da collante per poter riavviare un percorso virtuoso di avvicinamento.

    Con tanti altri amici dai tempi della maturità 1968/69, non c’erano più stati dei contatti. 50 anni, tanti ne sono trascorsi da quando diciottenni a turno festeggiavano insieme i compleanni di tutti, le recite in teatro, i festival musicali locali. I nuovi mezzi  di comunicazione,  i social avevano dato la possibilità ad altri gruppi di poter mettere in atto dei tentativi (non sempre riusciti!!) di cercare di ricontattare tutti e ritrovarsi ancora insieme. Whatsapp ci ha messo del suo nel portare a termine questa piccola impresa, citando il divino poeta potremmo dire “galeotto fu whatsapp e chi l’ha inventato”. I due amici si mettono al lavoro. Non era facile. Con alcune/i i contatti si erano persi dal giorno dopo la maturità, con altri erano passati dai trenta ai quarant'anni

                            Sulle scale del Liceo, come l'ultimo giorno di scuola  


    Alcuni anche se abitavano nella stessa città e in paesi limitrofi non avevano avuto più modo di relazionarsi e passavano semestri, anni senza incontrarsi o scambiare piccole conversazioni. Il ritmo frenetico della vita di oggi, così come nelle grandi città non è da meno anche nei piccoli centri. Come a dire che le vite, come le parallele, tendevano a non incontrarsi. 
    Incontro tra classi parallele. Una serie di motivi, che non stiamo a raccontare, hanno separato i componenti di quarta e quinta ginnasio. Dopo un mese di convivenza forzata in aula magna un sorteggio decise le composizioni delle classi IA e IB del liceo. I consolidati rapporti dei gruppi di amici si allargarono. Uniti in chat, IIIA e IIIB nei mesi precedenti l’incontro ufficiale del 21 aprile 2018, hanno cominciato a conoscersi di nuovo,  a smussare qualche spigolo caratteriale, a ritrovare un’antica sintonia ed una nuova voglia di stare insieme.






    Un breve sondaggio interno, durante la festa, per giocare un po’ (con consegna-premi connesso) ha stabilito chi aveva contribuito, chi più-chi meno, a tenere viva la chat in questi mesi prima dell’incontro.

  
    Tante piccole/forti emozioni in giornata. Le più salienti: il primo incontro nel luogo convenuto, insieme ai familiari più stretti; cantare tutti insieme prima con una base musicale e poi a cappella  “La compagnia” di Mogol-Donida cantata da Lucio Battisti e poi ripresa da Vasco Rossi; il “discorso” davanti la torta. 


    Ognuno ha espresso un pensiero, una sensazione, un desiderio. Sono stati momenti diversi: brevi, imbarazzati, emozionanti. Uno ha parlato solo con i gesti, ad altri non uscivano le parole e più di qualcuno è “andato in singhiozzo”,  e qui l’emozione generale è salita in forza del fatto che non se l’aspettava nessuno, e forse per questo ancora più bello. 










     In questa chiusa vogliamo ricordare con profondo affetto lo spazio dedicato a quegli amici, Laura Messina, Adalgisa Campo, Mario Colaianni, Nino Virga, Pino Leta, Antonio Arona, che non ci sono più, e che hanno lasciato un vuoto nel cuore. “Li avevo e pensavo che li avrei perduti, li ho perduti e penso di averli ancòra”.  Se è vero, ed è vero, come dice Seneca, che la parola amico contiene in sé la radice sacra del verbo amare, nel corso di questi mesi, c’è stato modo di riscoprire, in tutto il gruppo, il valore dell’amicizia che solo il passare del tempo la mostrava dilatata, ma mai oscurata. Infatti è bastato rimettere in moto quel sentimento per riscoprirlo nel suo più profondo significato.

    Salvatore Spallina



Link sul video/collage:
RITROVATI - Liceo Classico Fratelli Testa - Nicosia - Maturità 1968-69 - 21 aprile 2018
Link karaoke:
https://www.youtube.com/watch?v=
La compagnia di Vasco Rossi

Altre immagini dei Ritrovati: Riprendersi senza perdersi
https://youtu.be/ObgxS7fbtBs - Sottofondo: Oceano - Djavan & Paco De Lucia





giovedì 26 aprile 2018

SIRACUSA-BISCEGLIE 1 a 1 – PERDERE SUL CAMPO CI STA, CI PUÒ STARE, MA PERDERE PUNTI IN QUESTO MODO FA MALE







    Per il momento il Siracusa in classifica ha 5 punti in meno, fino ad ora. 44 anziché 49. Quattordicesimi anziché quinti. C’è poco da aggiungere.
Il deferimento del presidente Gaetano Cutrufo, della Società del Siracusa Calcio, del direttore generale Iodice per i contratti irregolari di Salvatore Sandomenico, Manuel Daffara e Nicola Mancino potranno far maturare altri punti di penalizzazione. Intanto sono stati comminati dal Tribunale Federale Nazionale sei mesi di inibizione al presidente Gaetano Cutrufo ed al direttore generale Iodice e sei turni di squalifica ai giocatori suddetti.
    La squadra e mister Paolo Bianco, anche se con alti e bassi, hanno conquistato sul campo una posizione di classifica invidiabile rispetto ad altre piazze calcistiche pari o superiori per storia ed importanza calcistica.
    Il popolo azzurro guarda con attenzione l’evolversi di questi fatti, ma i commenti negativi sulla conduzione, sulla poca chiarezza, sulle intenzioni camuffate da altri fini ci stanno tutti. I comunicati ufficiali della società sono stati nel tempo a dir poco ambigui. Hanno celato fatti e misfatti gravi, come gli atti compiuti dagli organismi federali attestano. Non ci volevano i maghi, con le loro palle di cristallo, a far capire al pubblico più accorto che le prestazioni della squadra e di alcuni giocatori, in alcuni momenti della stagione erano decisamente sottotono e scialbe. I mancati versamenti stipendiali nei tempi dovuti (più di una volta) si trasferivano nelle prestazioni della squadra. Come si sa questo è l’unico modo che i giocatori hanno per dimostrare il disagio loro e, di riflesso, delle loro famiglie.
    Queste due ultime gare possono mettere in sicurezza la squadra solo con dei risultati positivi, lasciando al caso tutte le combinazioni relative alle altre squadre coinvolte nei play out. Tutto considerato, che il Siracusa non faccia i play off riteniamo sia solo un bene.
   Non è che ci si può consolare per il fatto che le penalizzazioni fioccano dentro questo girone!!!! Sono fatti che mostrano i limiti gravi nella gestione di tutti i processi che all'interno di una società di calcio professionistico devono essere gestiti al meglio. L’arrivo in casa azzurra, nella stagione 2016/17,  di un siracusano doc come Massimo Bandiera, nel ruolo di Direttore Generale, ci aveva illuso sul fatto di poter intraprendere un cammino diverso. Dopo i primi mesi Massimo capì che era il caso di cambiare aria. Nel marzo 2017 lascia l’incarico e torna a collaborare con la Reggina. I fatti di oggi ci fanno capire ancor più la sua scelta.  
   Ma andiamo alla gara di domenica. Gara a due facce. Nella prima parte, un palo del Siracusa e delle parate, da parte di Tomei, lasciano il risultato sullo 0 a 0. Nel secondo tempo le parti si invertono. Il Siracusa fa la gara a partire dal 12° creando più di una occasione per andare sul 2 a 1, con Grillo la più clamorosa, non riesce a metterla dentro a porta vuota. L’1 a 1 è stato un flash. Al 10° Liotti calcia magistralmente una punizione da fuori area ed insacca sotto l’incrocio. Il tempo trascorso dallo speaker(un minuto circa) nella chiamata del suo nome, prolungatasi oltre misura, è coincisa con la colpevole disattenzione di lasciare solo in area D’Ursi che calcia tranquillamente in rete la palla del pari.
   Avremmo voluto ascoltare la conferenza del presidente Cutrufo alla presenza di giornalisti e tifosi annunciata per martedì. È stata rinviata a giovedì pomeriggio, apprenderemo  dai comunicati stampa i contenuti di questo incontro. Ci auguriamo che, almeno, tenga fede alle tre cose importanti cui sportivi e tifosi si aggrappano di più: non dichiarare fallimento, mantenere questa categoria, iscrivere “regolarmente” la squadra al prossimo campionato.     E non è cosa da poco!!!!!.

      Pippo Imbesi allo stadio in una delle foto del calendario del Ruggito 2011



Il “Tocco di classe” di questa partita lo vogliamo assegnare alla memoria di Pippo Imbesi, indimenticato presidente del Siracusa. Siamo stati testimoni di tutti i momenti belli che ha saputo donare, sacrificando se stesso e i suoi interessi, alla squadra e con essa alla città di Siracusa. Lo sapevamo e lo sapevano tutti che era stato sempre il cuore a guidare i suoi pensieri e le sue azioni fino a quando ha avuto la forza di essere presente allo stadio o in tv a difendere il Leone da tutto e da tutti. Grazie Pippo, grazie ancora.

        Salvatore Spallina

Di seguito i comunicati ufficiali della Lega Pro e della FGCI

http://www.figc.it/other/1006_1007_Nota_Stampa.pdf