Siracusa-Frattese
Un punto in casa con rammarico. Un Leone ci lascia con onore e dolore
Non possiamo negare di aver assistito ad una bella gara, fra
due squadre che si sono affrontate a viso aperto. Però nella conta finale, ai
punti la partita l’ha vinta il Siracusa sia per quante volte è andato al tiro e
per sia perché non ha permesso agli avversari, quasi mai, quasi…. di entrare in
area di rigore, però quelle poche volte che la Frattese è entrata ha fatto male
al Siracusa. Un rigore per parte ed 1 a 1 finale. La Frattese ha pareggiato
cinque minuti dopo che Sottil, cambiando Longoni per Spinelli, si era messo con
i tre centrocampisti. Otto minuti, dopo il gol subìto, con il cambio di
Giordano (bella partita!!) per Ricciardo, il Siracusa, è tornato al
modulo preferito dal mister, però il risultato non è più cambiato.
Molti di noi, sportivi, giornalisti, tifosi non hanno
visto quella cattiveria che abbiamo notato in tanti uomini della Frattese, non
l’abbiamo vista, specialmente, in quegli azzurri che hanno girato nella
trequarti avversaria, tranne che per Tresor Dezai. Puntualizziamo, perché
in questi casi è meglio esser chiari: non è che hanno giocato male, non si sono
impegnati, hanno sottovalutato l’avversario, hanno avuto paura dell’avversario,
hanno disatteso le indicazioni del mister. Niente di tutto questo. Avevano
davanti una signora squadra che era venuta per fare anche la sua partita, a
viso aperto. Abbiamo una rosa di attaccanti importante e che in carriera
ha sempre segnato, compresa questa stagione, vorremmo che riscoprissero e
risentissero ” l’odore della porta/del goal” che mette grinta e rabbia
nel cercare la rete invece di un compito che ad ogni attaccante viene affidato
perché gioca, abitualmente, in quella parte del campo.
Per il pareggio portato a casa dal De Simone, mister
Liquidato, ex azzurro che con Paolo Lombardo giocò il campionato 1985/86, ha
utilizzato l’espressione, “un punticino” che muove la classifica, però
l’ha subito corretta con la parola “un puntone”, come a dire
che la conquista sul campo era stata importante.
La classifica in vetta è rimasta immutata e questa tornata
di Serie D/Moto GP ha visto sulla linea del traguardo le tre protagoniste
arrivare con lo stesso tempo, dunque pari e patta per tutte e tre. Però non
potremo sentire più per le restanti domeniche i commenti post-gara da parte
dell’autore della metafora SerieD/Moto GP, mister Longo, che dopo il
pareggio interno con l’Agropoli è stato esonerato e la panchina della Cavese è
stata affidata ad Aldo Papagni .
Il “Tocco di classe” di questa settimana lo assegniamo,
senza ombra di dubbio, a Pippo Imbesi. “Il Presidente di sempre e per
sempre”: per acclamazione, passione, fedeltà, generosità, innamoramento,
orgoglio, identità, altruismo, per essere stato e per essere,
eternamente, ruggente. Chi ama Siracusa e il Siracusa oggi
era presente nella Chiesa di Santa Lucia e poi allo stadio Nicola De Simone per
tributargli un omaggio e un addio che già si sono saldati, indelebilmente, con
la storia del Siracusa. Grazie Presidente. Ciao Pippo.
Salvatore Spallina