mercoledì 23 maggio 2018

#PalermochiamaItalia: oggi, come sei anni fa è stato importante e bello esserci – Esserci sempre!!!






   Erano i primi giorni di ottobre del 2011, l’anno scolastico è da poco cominciato. Visto in proiezione, sia con lo svolgersi di una programmazione scolastica che con fatti sociali e politici di forte rilievo in atto, non poteva poteva passare sotto silenzio il tema del 20° anniversario della strage di Capaci. Ne parliamo insieme con i ragazzi di quarto e quinto anno del corso A del Liceo Einaudi. L’idea di essere presenti a Palermo per questo avvenimento, organizzato da varie associazioni antimafia, in testa la Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, prende subito forma. Ottenuto il consenso dagli organismi preposti tracciamo le fasi. Per non caricare il conto economico del viaggio sulle famiglie e dare la possibilità a tutti i ragazzi di poter partecipare dovevamo organizzarci per raccogliere dei fondi che consentissero un impegno economico soggettivo ridotto al minimo.
   Due fiere del dolce, la vendita di biglietti per una lotteria, una festa da ballo, queste le occasioni per conoscersi meglio, mettersi in giuoco per scoprire varie abilità individuali, mettere insieme quanto bastava per poter partire. Abbiamo condito il progetto con la visione di un paio di film, con letture e dibattiti che mettevano al centro le figure di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e di tutti quegli uomini e quelle donne che avevano creduto in loro e nel loro stesso senso del dovere, di giustizia, di libertà. Iscriviamo la scuola alla Fondazione per entrare in stretta relazione con gli eventi già programmati ed il nostro progetto lo portiamo a compimento. 
                                                           Lavatoio medievale di Cefalù

                                                                Duomo di Cefalù

                                                  La nave della Legalità del 2012       

   Nella giornata del 22, dopo una breve tappa a Cefalù, giungiamo a Palermo. Il tempo non è clemente. La pioggia insistente per tutta la mattina e parte del primo pomeriggio del 23 non ci scoraggia affatto. Infatti non ha scoraggiato e fermato migliaia di ragazzini con le loro maestre, e migliaia di ragazzi delle scuole medie e della scuole superiori con i loro insegnanti presenti la mattina al Parco Ninni Cassarà.

                                                  Don Luigi Ciotti sul palco


                               Sotto la pioggia, ma felici di esserci sotto quel palco

   Nel pomeriggio il tempo fu più clemente e tutti i partecipanti,  come sta succedendo adesso, mentre scriviamo, si divisero in due cortei. Il nostro partì da via D’Amelio, l’altro dal  carcere dell’Ucciardone,  tutti e due  andarono a concludersi, con un minuto di silenzio, sotto  la casa e l’Albero di Falcone in via Notarbartolo.

                                                              Albero Borsellino

                                In via Notarbartolo sotto la casa e l'Albero Falcone

   Durante la cena la comitiva riceve la gradita visita di un einaudino doc, il giovane chirurgo Alessandro Armaro, da poco in servizio alla ISMETT di Palermo, cena con noi. Poi tutti allo stadio "La Favorita" per "La partita del cuore" fra la Nazionale cantanti e la Nazionale magistrati, con il risultato finale di  2 a 0 per i magistrati. A presentare e a gestire la serata in compianto Fabrizio Frizzi. Il calcio d’inizio è affidato al piccolo Paolo Borsellino, figlio di Manfredi Borsellino, che fra l’altro ha segnato il primo goal per i magistrati. In porta la gradita presenza di Francesco Totti.


  Presenta la serata il compianto Fabrizio Frizzi, qui con alcuni membri della Nazionale Cantanti e della Nazionale Magistrati
               
                                                     Francesco Totti in porta

                                                       Il pubblico della Favorita

                                           I ragazzi della 4 e 5 A 2012 alla Favorita

   Prima del ritorno a Siracusa tre visite guidate con una guida esperta: La Cappella Palatina, la Cattedrale di Palermo ed il sarcofago di Federico II di Svevia, Casa Professa, in stile barocco, una delle più importanti chiese dei Gesuiti in Sicilia.

                                            Cappella Palatina a Palazzo dei Normanni


                                                           Cattedrale di Palermo

                           Sarcofago di Federico II di Svevia - Cattedrale di Palermo

                                                      Altare - Casa Professa

                                             Particolare interno - Casa professa 

   Un grazie speciale per il coordinamento di quella esperienza al prof. Salvo Andolina, per i video, da cui abbiamo tratto qualche foto a Mariano Azzaro, per le altre foto a  Serena Nocera.


     Salvatore Spallina

venerdì 11 maggio 2018

SALVÀTI, SALVAMI, SÀLVATI, di Pierpaolo Monterosso, in arte Monterosso. “La prima” del cd “Salvati” nella sua città, Siracusa

Monterosso





   La location dell’Antico Mercato di Ortigia, Siracusa, spazio offerto dall'Assessorato alla Cultura di Siracusa, domenica 6 maggio, ha ospitato  “la prima” di “Salvati”, primo album da cantautore di Pierpaolo Monterosso, in arte Monterosso.
    È stata una bella serata all’insegna della musica, della presenza di tante giovani voci e di giovani autori, della solidarietà. La metà del ricavato della vendita dei cd, Pierpa Monterosso ha voluto devolverla a «La Ronda della Solidarietà», gruppo organizzato e gestito dal responsabile dell’associazione Marcello Munafò. Una ronda composta da 15 volontari, due volte a settimana, dà un aiuto concreto in tutti i bivacchi dei senza tetto.
   Una serata ricca ed intensa di momenti musicali. Nessuna pausa, goduta tutta d'un fiato. Ad aprire il concerto di Monterosso ci hanno pensato gli “Amici nell'Arte”, un'associazione, una aggregazione sociale che fa da coagulo alla crescita umana ed artistica di tanti giovani talenti che la frequentano.     
  
Paolo Leone

    Paolo Leone, autore e musicista, ha aperto la serata presentando una scaletta che ha visto salire sulla scena lui stesso in compagnia di Oreste Muratori. In duo, Paolo accompagnato da Oreste, ha cantato/eseguito un suo brano “Fino a qui”

                                                 Oreste Muratori e Paolo Leone

     Paolo e Oreste hanno arrangiato ed accompagnato le artiste che si sono susseguite sul palco a cominciare da Irasema Carpinteri, in arte Irasema, autrice di testo e musica di “Fra l’Alba e l’Aurora”.



                               Oreste Muratori, Irasema e Paolo Leone

    A seguire viene chiamata in scena Beatrice Romano che canta il brano "Sogno" ( (testo e musica di Oreste Muratori).


                       Oreste Muratori, Beatrice Romano e Paolo Leone


    Per ultima a  salire sul palco è Claudia Anastasi ( violino e voce), cantautrice, con la canzone “Il limite".



                       Oreste Muratori, Claudia Anastasi e Paolo Leone




    Non ci poteva essere migliore apertura  per il concerto di Pierpa, giovane fra giovani talenti, con belle voci e bella presenza, tutti alla ricerca di un percorso  artistico nel quale poter far emergere e confermare le proprie qualità.


                                         Monterosso e la sua band


     Sàlvati, Salvami, Salvàti, ci stanno proprio tutti questi tre significati/momenti dentro questo primo album di Pierpa Monterosso. Ci ha lavorato a lungo, con pazienza, con cura, con professionalità, perché così come si guarda al primo figlio con amore ed attenzione, allo stesso modo lui si è predisposto per portare a termine una cosa preziosa ed importante.

                                           Daniele Migliorati (basso)

                            Sara Bleedink Ceretti(piano elettrico e synth)



                         Alberto Tupie Genovese (batteria e percussioni)

    La band, con un Pierpa carico di tanta bella energia, come non lo abbiamo  visto in altre occasioni, ha dato il suo meglio insieme ai musicisti che, pur con poche prove in sala, hanno fatto da spalla integrandosi con la sua musica e le sue improvvisazioni, anche sceniche. È venuto fuori uno spettacolo molto gradevole che il pubblico presente ha accompagnato con applausi e grida di condivisione. La regia del maestro Armando Nilletti (manager e produttore artistico di Pierpa) è stata accurata, anche nei minimi dettagli.
   Il concerto si è aperto con l’ingresso in scena, dalla parte del pubblico, di Gaetano Monterosso. In abiti dimessi e con una busta di plastica in mano ha recitato, per qualche minuto, un testo incentrato sulla crisi di un papà che, perso il lavoro ed ormai separato, si lascia andare all'abbandono di sè, ma la voce del figlio che lo chiama al telefono riesce a fargli scacciare via i cattivi pensieri ed a ridargli quel filo di speranza che lo aiuterà a rimettersi in giuoco.



                                                 Gaetano Monterosso   
    
         La scaletta della serata segue le tracce del cd e si apre con il brano "Chiedimi per favore"….. “non voglio parole se non c’è da capire… immaginare ciò che non possiamo… bruciare rimpianti davanti un falò… e sentire se ancora ci siamo…”
    I ragazzi che hanno preceduto Pierpa hanno fatto un buon lavoro di preparazione sul pubblico. La band sta carburando al punto giusto, lo spettacolo comincia nel migliore dei modi.
     Nell'album non poteva mancare, per la grande sensibilità musicale di Pierpa, un riferimento al posto più importante che l’Italia possiede sotto il profilo musicale, a 360 gradi, nei suoi vari segmenti. Stiamo parlando di Napoli e della sua capacità nei secoli di saper creare musica, sound, approcci con l’anima musicale che c’è in ognuno di noi. Pierpa non si è sottratto a questo fascino e già durante i suoi soggiorni a Salerno, durante il suo percorso di studi in Accademia,  insieme con il suo maestro di chitarra, era andato tante volte a Napoli per assaporare queste atmosfere magiche.
    Ecco, “Sotto il cielo di Napoli” è il brano che, a suo modo ha dedicato a questa città fascinosa.
    “Dimmi cos’è” e “Green Park” sono i brani più conosciuti, quelli che hanno avuto grande impatto dal momento che sono in rete da qualche tempo, infatti hanno rappresentato i promo con cui Pierpa ha partecipato a vari momenti musicali come ospite. Inoltre, dopo una selezione, è stato scelto per UNIWEB TOUR 2015/16, una sorta di tournèe nazionale nelle radio delle maggiori università italiane ( Savona, Milano, Parma, Roma, Napoli, appunto). Nel luglio 2016 sale sul palco, come ospite,  nel Gran Galà delle Feste Archimedee, curate da Alfredo Lo Faro, che, quell'anno, ha visto sfilare artisti come Francesco Buzzurro, Richard Smith, Giovanni Baglioni, Eugenio Finardi.
    Una intro recitata precede il brano “L’autunno ha fregato anche me”. Donatella Ragona, recita un testo che va a toccare i sentimenti e le emozioni umane legati alle quattro stagioni dell’anno, ma anche a tante stagioni della vita, Pierpa canta  “onesto con me stesso non sono spesso e l’autunno ha fregato anche me”.   
                                                          Donatella Ragona

     Le intro al piano elettrico di Sara Bleedink Ceretti sono spettacolari, creano le giuste atmosfere prima degli incipit di Pierpa. Una, in particolare, accoglie, sul tappeto ai piedi del palco, i movimenti lievi e sinuosi di Sara Maita, introduzione al brano  “Non cerco più”, alla fine del pezzo Pierpa scende dal palco, a sorpresa, per muovere alcuni passi con Sara.

                                                    Sara Maita

       Si va verso la fine del concerto, c’è ancora tanta energia che gira all’Antico Mercato di Ortigia. Il maestro Armando Nilletti  sale sul palco per recitare questi versi di William Shakespeare: “Tutto il mondo è un teatro e tutti gli uomini e le donne non sono che attori: essi hanno le loro uscite e le loro entrate; e una stessa persona, nella sua vita, rappresenta diverse parti”.

                                        Il maestro Armando Nilletti

      Pierpa inizia a cantare “Regalami la luna…..regalami la tua… oggi si fa festa. È un sogno che ti strega È già primavera È già primavera”

  
       Un grazie speciale per le foto a Chiara Benedetto e Vincenzo Monterosso  


          Salvatore Spallina


I brani originali degli artisti “Amici nell'Arte" li potete ascoltare e scaricare qui:


  Beatrice Romano - Sogno 


Per l’album “Salvati” vi rinviamo all'ascolto dei singoli brani o dell'intero album disponibili su:
https://www.youtube.com/watch?v=EuK0-PfDfGY&feature=youtu.be (mix del Concerto del 6 maggio 2018)
Spotify: https://open.spotify.com/album/2ktPkPMoM1KA8yeVZuuyIP?si=skmzVbfQT5-4tgx0V2SK2w
Deezer: http://www.deezer.com/it/album/53320922
Amazon music: https://open.spotify.com/album/2ktPkPMoM1KA8yeVZuuyIP?si=skmzVbfQT5-4tgx0V2SK2w
Amazon: https://www.amazon.it/Salvati-Monterosso/dp/B0786Y6MYD/ref=sr_1_1?s=dmusic&ie=UTF8&qid=1513328363&sr=1-1-mp3-albums-bar-strip-0&keywords=monterosso+salvati