giovedì 27 aprile 2017

SIRACUSA–PAGANESE 2 a 0 - LA PRIMA DEI PLAY OFF IN CASA? UNA CERTEZZA!!





Siracusa–Paganese 2 a 0  La prima dei play off in casa? Una certezza!!

La partita con la Paganese, come era giusto che fosse, aveva dato a pensare a  mister Sottil. Dopo una serie di risultati utili che l’avevano portata dentro le posizioni che contano nella classifica per disputare i play off, domenica, la Paganese si presentava al De Simone con le carte in regola per poter fare risultato. Il mister, dopo la prova opaca di Catanzaro, aveva pensato bene di preparare questa partita con l’obiettivo di mettere in cassaforte la vittoria. Questa, infatti, avrebbe permesso alla sua squadra di disputare in casa la prima sfida play off. E vittoria è stata, guadagnata sul campo con una buona prestazione e senza mai subire concretamente veri pericoli da Reginaldo & C. Ad incanalare la partita nella giusta direzione ci ha pensato un Emanuele Catania super. Dopo due minuti intercetta un passaggio fuori dall’area paganese, si libera di due avversari e quando il terzo va a contrastarlo con il suo micidiale sinistro mira nell’angolo lontano dove il portiere non può arrivare. Ha colpito a freddo, nel sonno, sorprendendo tutta la difesa. Vero è che il Siracusa ha, per tutto il primo tempo, avvalorato questo vantaggio con un palo di Toscano ed un goal annullato a Turati su angolo(con palla uscita dalla linea di fondo) ed altre azioni che potevano essere concluse a rete.
 La Paganese poi ha cercato di fare la propria partita con buone trame di giuoco, ma i nostri difensori esterni e lo stesso Cossentino, al fianco di Turati, non hanno lasciato spazio agli avanti della squadra di Grassadonia.
In altri passaggi abbiamo messo in evidenza le qualità, le doti tecniche dei nostri centrocampisti, degli esterni e delle nostre punte, qui vogliamo spendere due parole per il reparto difensivo. Relativamente a Turati va detto che c’è voluto un po’ per entrare in forma, per capire cosa veramente voleva il mister da lui e come doveva dialogare al meglio con i due centrocampisti, nello schema principale di giuoco voluto da Sottil. Senza voler dare o togliere meriti a tutti i ragazzi che si sono alternati nella linea difensiva ruotando tutti intorno alla linea governata da Marco Turati, da Brumat a Dentice, da Sciannamè a Malerba, da Diakitè a Cossentino, a Pirrello tutti hanno dato un buon contributo in queste tappe che hanno portato il Siracusa ad essere la squadra rivelazione e quella che sta giocando un bel calcio. Ai tifosi manca la perla/vittoria di domenica prossima per poter incorniciare questo campionato nel novero di quelle cose che hanno merito e titolo per essere ricordate e tramandate a tutti i tifosi prossimi venturi. L’ultima in casa con la Virtus Francavilla, che cinque, sei domeniche fa veniva pensata e vissuta come quella decisiva per acquisire una posizione centrale nei play off, oggi è vista e vissuta come quella partita che darà la conferma delle potenzialità che questa squadra ha in seno e sul ruolo che potrà recitare nei play off. Il mister può riempire, con giusto merito, il petto d’orgoglio per aver saputo forgiare un gruppo ed aver saputo trarre il meglio da ognuno di questi ragazzi protagonisti a cominciare da Santurro che ha dato e trasmesso sicurezza a tutta la squadra, a cominciare dalla difesa.

Il “Tocco di classe” di questa partita lo assegniamo a Lele Catania sia per la prima sberla che ha tagliato le gambe alla Paganese che per il secondo goal costruito fra furbizia, tempistica, velocità di esecuzione della giocata e la paura che mette agli avversari in genere.

Il solito selfie/vittoria questa volta bisogna immaginarlo. La descrizione è reale, ma la foto è sparita nei meandri dei percorsi digitali. Però quelle sciarpe avvolte nelle braccia,quelle altre girate al collo, le facce sorridenti, le dita piazzate in segno di vittoria c’erano tutte, segno che con il Francavilla provvederemo a fare doppi scatti. Ad Maiora!!

Salvatore Spallina

venerdì 7 aprile 2017

SIRACUSA-CASERTANA 2 a 1 - STOP END GO. IL BELLO? A VENIRE

                       

                                            

                                           


Siracusa-Casertana  2 a 1 - Stop end go. Il bello? a venire

  Il Siracusa riprende il cammino verso posizioni ambiziose di classifica, rispetto a qualche mese fa. Il pari in casa con la Reggina e la brutta sconfitta ad Agrigento sono stati messi in sordina dalla buona prestazione contro la Casertana. L’assenza di Turati, devastante con l’Akragas, che aveva costretto Sottil a modificare l’impianto tattico della squadra, questa domenica non si è fatta sentire dal momento che Sottil ha posto rimedio tornando allo schema principale, quello preferito (4-2-3-1). Il mister ha anche verificato bene che Russo non si è ancora pienamente inserito negli schemi della squadra (probabilmente ha ancora bisogno di tempo e di condizione per farlo bene). Dobbiamo aggiungere che questo schema di gioco funziona alla grande quando è in campo Emanuele Catania. Quando è in campo ed è in condizione, come questo mercoledì, l’imprevedibilità e la capacità di far male agli avversari aumenta in maniera esponenziale. Dopo tanti falli e tante sgroppate sembrava sfinito, non solo non ha chiesto il cambio, ma ha confezionato, nei minuti finali,  l’opportunità per il 3 a 1 per De Silvestro che l’ha sbagliata maldestramente. La Casertana, con il bel goal di Giorno dell'1 a 1, ha mostrato buoni schemi di gioco e la capacità di saper tenere il campo, ma la squadra  di mister Tedesco nella fase difensiva ha lasciato al Siracusa spazi incredibili con occasioni per segnare, non sempre sfruttate a dovere. 
  I tre esterni d’attacco, Valente, De Silvestro, Azzi sono in grado di mettere in difficoltà qualunque difesa sia per le qualità individuali che per la capacità di saper, oramai, dialogare bene con tutti i compagni di reparto, Persano compreso. Anche questo giovane attaccante, prima di commettere quell'errore madornale in area su una palla deliziosa di Catania, si era ben comportato ed aveva ben scambiato con i compagni. In realtà sono due gli errori, vuol dire che dovrà migliorare sia con i piedi che con la testa (in quei secondi quando ha visto arrivare i due palloni, appoggiati da Catania, sia al 27° che al 41° (p. t.), non aveva ancora elaborato la decisione d'impatto con il pallone con il risultato di incartarsi e buttare al vento goal quasi fatti.      Specialmente l'ultima azione ha irritato tanti tifosi che nei minuti precedenti ne avevano elogiato le doti, sia per gli scambi sia per come si era proposto. Vuol dire che si procurerà il filmato di questa gara ed almeno questi errori non li dovrà più commettere se vuol progredire in carriera. Ha cercato di fare pressing sui difensori e i portatori di palla nella trequarti casertana e in parte ci è riuscito, ma, ad onor del vero, mai quanto Filippo Scardina che in questo atteggiamento e nelle azioni di pressing portate a termine sia nelle gare interne che esterne è assolutamente al primo posto. La prestazione di Persano è comunque da salvare proprio per le cose positive che ha messo in mostra.
  Un plauso, che fino’ora non abbiamo ancora esplicitato, va fatto ai due staff, quello dei preparatori atletici e quello medico-sanitario e del massaggiatore che stanno contribuendo a tenere la squadra in una buona condizione atletica anche in prospettiva play off.

  Il “Tocco di classe” di questa partita lo assegniamo al bomber Emanuele Catania per il prezioso contributo dato per questa vittoria: rigore, ben calciato, del 2 a 1, le nitide occasioni offerte a Persano ed allo stesso De Silvestro per andare a mettere in porta goal fatti.

  È sempre il tempo di selfie-vittorie. Una ricarica in vista di questa fase finale e della prosecuzione nel girone play off che potrà dare le vere dimensioni della possibile proiezione di tutto il Siracusa Calcio, tifosi compresi, naturalmente.


Salvatore Spallina