venerdì 7 aprile 2017

SIRACUSA-CASERTANA 2 a 1 - STOP END GO. IL BELLO? A VENIRE

                       

                                            

                                           


Siracusa-Casertana  2 a 1 - Stop end go. Il bello? a venire

  Il Siracusa riprende il cammino verso posizioni ambiziose di classifica, rispetto a qualche mese fa. Il pari in casa con la Reggina e la brutta sconfitta ad Agrigento sono stati messi in sordina dalla buona prestazione contro la Casertana. L’assenza di Turati, devastante con l’Akragas, che aveva costretto Sottil a modificare l’impianto tattico della squadra, questa domenica non si è fatta sentire dal momento che Sottil ha posto rimedio tornando allo schema principale, quello preferito (4-2-3-1). Il mister ha anche verificato bene che Russo non si è ancora pienamente inserito negli schemi della squadra (probabilmente ha ancora bisogno di tempo e di condizione per farlo bene). Dobbiamo aggiungere che questo schema di gioco funziona alla grande quando è in campo Emanuele Catania. Quando è in campo ed è in condizione, come questo mercoledì, l’imprevedibilità e la capacità di far male agli avversari aumenta in maniera esponenziale. Dopo tanti falli e tante sgroppate sembrava sfinito, non solo non ha chiesto il cambio, ma ha confezionato, nei minuti finali,  l’opportunità per il 3 a 1 per De Silvestro che l’ha sbagliata maldestramente. La Casertana, con il bel goal di Giorno dell'1 a 1, ha mostrato buoni schemi di gioco e la capacità di saper tenere il campo, ma la squadra  di mister Tedesco nella fase difensiva ha lasciato al Siracusa spazi incredibili con occasioni per segnare, non sempre sfruttate a dovere. 
  I tre esterni d’attacco, Valente, De Silvestro, Azzi sono in grado di mettere in difficoltà qualunque difesa sia per le qualità individuali che per la capacità di saper, oramai, dialogare bene con tutti i compagni di reparto, Persano compreso. Anche questo giovane attaccante, prima di commettere quell'errore madornale in area su una palla deliziosa di Catania, si era ben comportato ed aveva ben scambiato con i compagni. In realtà sono due gli errori, vuol dire che dovrà migliorare sia con i piedi che con la testa (in quei secondi quando ha visto arrivare i due palloni, appoggiati da Catania, sia al 27° che al 41° (p. t.), non aveva ancora elaborato la decisione d'impatto con il pallone con il risultato di incartarsi e buttare al vento goal quasi fatti.      Specialmente l'ultima azione ha irritato tanti tifosi che nei minuti precedenti ne avevano elogiato le doti, sia per gli scambi sia per come si era proposto. Vuol dire che si procurerà il filmato di questa gara ed almeno questi errori non li dovrà più commettere se vuol progredire in carriera. Ha cercato di fare pressing sui difensori e i portatori di palla nella trequarti casertana e in parte ci è riuscito, ma, ad onor del vero, mai quanto Filippo Scardina che in questo atteggiamento e nelle azioni di pressing portate a termine sia nelle gare interne che esterne è assolutamente al primo posto. La prestazione di Persano è comunque da salvare proprio per le cose positive che ha messo in mostra.
  Un plauso, che fino’ora non abbiamo ancora esplicitato, va fatto ai due staff, quello dei preparatori atletici e quello medico-sanitario e del massaggiatore che stanno contribuendo a tenere la squadra in una buona condizione atletica anche in prospettiva play off.

  Il “Tocco di classe” di questa partita lo assegniamo al bomber Emanuele Catania per il prezioso contributo dato per questa vittoria: rigore, ben calciato, del 2 a 1, le nitide occasioni offerte a Persano ed allo stesso De Silvestro per andare a mettere in porta goal fatti.

  È sempre il tempo di selfie-vittorie. Una ricarica in vista di questa fase finale e della prosecuzione nel girone play off che potrà dare le vere dimensioni della possibile proiezione di tutto il Siracusa Calcio, tifosi compresi, naturalmente.


Salvatore Spallina

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