giovedì 29 marzo 2018

SIRACUSA-REGGINA 0 a 0 - PORTA STREGATA? NO, MAI CERCATA







   Tifosi delusi dalla prestazione del Siracusa in casa con la Reggina. Per sua ammissione  mister Bianco ha detto di aver sbagliato formazione nel primo tempo e poi sistemata nel secondo (molto tardivamente, diciamo noi). Centrocampo a 5 con Mancino fin dal primo minuto e per tutta la partita. Nicola si è illuminato in qualche azione nel primo tempo mettendo in crisi il centrocampo reggino, poi anche lui, nel corso della gara, ha sbagliato dei cross e dei calci piazzati, ma il Siracusa non è riuscito a far male né nel primo né nel secondo tempo, non ha mai tirato in porta.
   Non giuochiamo la palla per più di qualche passaggio, quasi tutti  i portatori di palla non vedono l’ora di effettuare lanci lunghi e molto spesso imprecisi. Inoltre nel secondo tempo in più di una occasione non servivano Mancino che spesso si era liberato a centro campo, proprio non vedevano!!!, nel movimento senza palla per aggirare la stretta guardia dei giocatori della Reggina. Mister Maurizi tatticamente ha fatto una partita perfetta, e questa è una espressione che ci sta tutta quando la squadra avversaria non riesce ad entrare palla al piede in area o non riesce durante la gara a farla tirare in porta.

   Poi, tolta la partita con il Monopoli, la squadra in casa sappiamo tutti come ha giuocato (male!) e dunque non mi sembra il caso di tornarci sopra. I punti conquistati sul campo, però, sono lì a dirci che il Siracusa non ha rubato nulla, anzi in trasferta ha raccolto il maggior numero di punti del suo bottino. Le partite vincenti del Siracusa in trasferta hanno un canovaccio definito: la squadra di casa deve cercare di fare la partita, attaccare, il Siracusa non deve per forza costruire giuoco ma con le ripartenze ed una discreta copertura degli spazi riesce a far male agli avversari e portare vittorie sonanti.  Ahimè in casa è un'altra musica. Quando la squadra è costretta, come tutti si aspettano, specialmente in casa, a costruire giuoco va in panne, le si annebbiano le idee, i lanci in avanti diventano imprecisi, lo scontato rumoreggiare del pubblico al ripetersi di questi schemi non aiuta a migliorare la qualità dei lanci, spesso il mister aspetta troppo tempo a risistemare la squadra in campo tatticamente. E poi Emanuele Catania, quello che in questi anni ha fatto la differenza in attacco, riempiendo il suo carnet di goal,  da un bel po’ di gare, non è in condizione, ma non viene lasciato a riposare per potersi ricaricare.
   Tutte le partite sono difficili, figuriamoci quella di sabato a Lecce. Ma lì il Siracusa potrà far bene, non è un auspicio!!, pensiamo che possa essere così. Se mister Bianco la preparerà bene e il Siracusa gioca come in altre  trasferte potrà tornare da Lecce con un risultato positivo.


     Rilanciarsi dopo i 4 punti di penalizzazione sarebbe opportuno. Il presidente  Cutrufo avrebbe potuto sin dal primo momento essere più preciso nelle sue dichiarazioni, fin da quando è trapelato il fatto. Invece di sminuirne la portata, come ha cercato di fare, poteva, come è suo costume, dirlo in prima persona, così come dovrebbe affrontare, una volta per tutte, la questione societaria riguardo il futuro prossimo  della stessa e della squadra.


   Il ”Tocco di classe” di questa partita lo assegniamo alle tante società di giovanissimi che lunedì sera, accettando l'invito della società, hanno riempito la gradina del Nicola De Simone, unitamente ai loro dirigenti ed ai loro familiari.


     Salvatore Spallina


venerdì 9 marzo 2018

L’EINAUDI ANCORA AL CENTRO DELLA VITA DI ANDREA MAGNO - “DA QUI HO UN POSTO COMODO” IN SCENA E L’EMOZIONE LA FA DA PADRONA








   La “sua” scuola rende un grande omaggio al poeta Andrea Magno ed alla sua poesia. Una indagine a 360 gradi, fra contenuti, ispirazioni, sentimenti, poetica, bellezza ed emozioni.
   Una intera classe la 3A, unitamente ad altri ragazzi della scuola, che hanno contribuito sia musicalmente che nella parte recitata, hanno lavorato, a partire da novembre 2017. A piccole tappe, intersecate con gli impegni scolastici, i punti oggetto dell’indagine, dell’analisi, dello studio delle sfaccettature, della poesia di Andrea sono stati portati a compimento a febbraio. Il 23, c’è stata la presentazione del suo secondo libro di poesie. Il primo libro “Sotto falso nome”, per i tipi di Rupe Mutevole, Parma, 2015, è quello che lo ha portato ad essere conosciuto ed apprezzato in rete, oltre i ristretti confini di Chieti, dove ora risiede  abitualmente. Il titolo “Sotto falso nome”, serve a dirci che A. M. è uno pseudonimo.
   Ma andiamo ai passaggi principali della mattinata ed ai suoi protagonisti. Diciamo subito che noi non siamo abituati a scrivere pezzi troppo lunghi, però stavolta usciamo da questo schema perché con qualche nota e con le foto vogliamo rendere omaggio ai tanti ragazzi che si sono impegnati  con  tanta passione nel lavoro di presentazione di “Da qui ho un posto comodo” , chiaredizoni Editore.

                        Il primo incontro del poeta con la classe la 3A

   Giorno 5 novembre 2017 il poeta è tornato a Siracusa per esprimere il suo voto nelle elezioni regionali siciliane. E' l'occasione buona per incontrare la classe che avrebbe preso in esame il suo libro. Scendendo le scale,  le stesse che calcava dopo 37 anni, il poeta ci chiede di rallentare la discesa perché, ci confessa,  le sue gambe stavano tremando sia per l’impatto emotivo nel rivedere i luoghi, le classi, i piani (5) dove aveva trascorso la vita da studente , sia al pensiero che una classe e tanti altri studenti avrebbero avuto un impatto, un incontro ravvicinato (cosa cui non aveva mai pensato!!) con la sua poesia.
   I musicisti coinvolti e le danzatrici hanno fatto la loro parte approfondendo le poesie che hanno dato spunto alla scelta del brano musicale-strumentale o delle coreografie da eseguire per poter meglio predisporre le voci recitanti a dare il meglio  nell'esprimere i contenuti e le emozioni che le poesie contengono. Nell'aula magna dell’Istituto Superiore Statale “Luigi Einaudi” i tanti ragazzi presenti, compresa una delegazione dell’Istituto  Tecnico Commerciale “Filadelfo Insolera”  facenti parte di progetto didattico “chi legge è più felice”, sotto la guida della professoressa Alessandra Iannì, i compagni di classe del poeta, altri einaudini, già fuori dalla scuola, che apprezzano la poesia di Andrea hanno fatto da contorno a questa incontro che ha fatto perno, oltre che sulla disponibilità della preside dott.ssa Teresella Celesti, anche sul gran lavoro compiuto dalla docente  della 3A Maria Rita Bisicchia  che da anni cura con pazienza e amore la rubrica “Incontro con l’autore”.

     Maria Rita e Andrea e Andrea Magno. La professoressa presenta il lavoro svolto dalla classe 

      Laura Marando e Salvo Pecora. I presentatori che hanno avuto il compito ( svolto molto bene) di gestire fino alla fine tutta la presentazione

        La Dirigente scolastica dott.ssa Teresella Celesti in un breve intervento fortemente sentito ed apprezzato sulla poesia di A. Magno


        Elena Lo Monaco e Andrea Pulvirenti hanno curato biografia & job del poeta (nella vita reale è un tecnico, laurea in agraria, esperto di toponomastica)


        Valeria Piazzese e Andrea Cannata hanno curato la poetica e lo stile


       Luca Pappalardo ispirato dalla poesia “Posso anche io volare” esegue un arrangiamento personalizzato di  "Via col vento", Go With The Flow di Giovanni Allevi, sulle note finali Francesca Lombardo recita “Ogni volta tu”

      Caterina Pulvirenti e Adriana Birbio ispirate dalla poesia  “Parlami sempre sotto vento” eseguono una loro coreografia con le musiche di  "Torn" di Nathan Lanier, Mariapia Figura recita  “Senza assuefazione”


      Paolo Terminello e Marco Musco ispirati dalla poesia “Incontrovertibile” eseguono un arrangiamento di  “Daughter” di John Mayer, Rebecca Sammatrice recita “(D)Esistiamo”

      Francesca Fiorentino ispirata dalla poesia “Di quando Jack conobbe Jonthan” esegue una sua creazione musicale dal titolo ”Quando la luna si specchia nel mare”, Francesco Del Piero recita “Dimentico”


     Vincenzo Silluzio ispirato dalla poesia “ È tempo” esegue il preludio in Si minore di Bach-Siloti, Giulia Marino recita “È tempo”. Giulia, einaudina doc, studentessa di medicina a Catanzaro ha voluto fortemente essere presente a questa presentazione


     Titti Cantone, docente, giornalista, compagna di classe del poeta, visibilmente emozionata pure lei, racconta qualche dettaglio della classe e della scuola di quel periodo


     Samuele Cammarana ispirato dalla poesia  “Vite (Dis)Perse” esegue  Another love di Tom Odell, Lavinia Mannu recita “E il mare accoglie...ancora”


     Chiara Di Fini e Chiara La Paglia ispirate dalla poesia “(Non) Fa male”, eseguono una loro coreografia il cui tema centrale è “La perenne lotta fra il Bene e il Male“ con il contributo di Music Junkies – “Spirit Of Darkness”, Niccolò Monterosso  recita “Dipendenza” – Gabriele Giummo recita “Polvere”


     Pierpaolo Monterosso ispirato dalla poesia “Chi - Amo te” esegue il brano “Green Park” dal suo primo cd “SALVATI”, Anna Taglia recita  “Dettagli”


         
      I presentatori dicono che è il momento di sentire Andrea Magno….ma il poeta non ce la fa a parlare a lungo,  chiede scusa, troppe emozioni in questa mattinata. Con la voce rotta  declama la poesia “Di quando Jack conobbe Jonthan” che recita: “Capovolgendosi cielo e mare, invece di annegare imparò a volare”,  riuscendo a dire ai ragazzi “imparate a volare, credetemi è veramente possibile”.

    Un particolare ringraziamento lo dobbiamo alle ragazze Adriana Birbio e Mariapia Figura ed al signor  Maurizio Serio  per la parte grafica. Per le foto a Laura Santapaola.


     Salvatore Spallina


 Per un eventuale maggiore approfondimento su Andrea Magno e su questo libro possono essere utili i seguenti link: