mercoledì 12 ottobre 2016

SIRACUSA-MATERA 2 A 1-TRE PUNTI D’ORO CON SFUMATURE AZZURRE


Siracusa-Matera 2 a 1-Tre punti d’oro con sfumature azzurre

Diciamo subito che le sfumature azzurre dentro questa partita c’erano tutte. I quattro moschettieri che guidano il Matera erano tutti di casa al De Simone (fra tuttiequattro solo mister Loreno Cassia ha avuto nella sua storia calcistica meno “rapporti” con il De Simone), gli altri tre, Mister Gaetano Auteri, il preparatore Giuseppe Di Mauro e l’allenatore dei portieri Luca Aprile con questo campo hanno avuto per anni un rapporto viscerale. Ma in questa partita i nostri ospiti “azzurri”, e il Matera, non ci hanno regalato niente, come è giusto che fosse. A partire da quel regalatore di sogni che corrisponde al nome di mister Asterix-Gaetano Auteri. Si lo definiamo regalatore di sogni, perché  a quelle società e a quei tifosi che “sognavano/sognano”, “coltivano un sogno”,  un salto di categoria, di vincere un campionato, magari mai vinto, lui è in grado di far materializzare questo sogno. Ma è il giusto appellativo, conquistato sui campi.  Ebbene lui Asterix-Auteri tanti di questi sogni li ha fatti realizzare.
 Per noi resterà per sempre mister Asterix-Auteri. Così lo battezzammo nel lontano campionato del 2004/2005 (diede/mise le ali ad una squadra mal ridotta fino al suo arrivo per poi trasformarla poi in una farfalla con sette vittoria consecutive ed undici risultati utili consecutivi) e poi nel 2008/2009 quando il Siracusa stracciò, con la sua guida, anche dei record europei per poi andare a vincere il campionato con il ritorno in C2. Per quei due campionati  lo abbiamo seguito studiandone le tattiche, il linguaggio, i comportamenti, la capacità di motivare le squadre, le letture puntuali e rigorose di ogni singola azione della sua squadra e di quella avversaria per poter individuare i punti deboli e quelli di forza ed apportare le dovute correzioni nel suo schieramento a gara in corsa. I sogni ha cominciato a regalarli a partire dall'anno calcistico 1999-2000 quando portò dalla Serie D alla C2 L’Igea Virtus per finire all’anno passato con il Benevento, dalla Lega Pro alla Serie B, senza trascurare le brillanti esperienze di Gallipoli e Nocerina (ancora Serie B).
Il Matera è sceso in campo con le qualità e le trame di gioco delle squadre allenate da Asterix-Auteri, cioè alto livello tecnico e applicazione di schemi che vengono ripetuti fino all’ossessione, in una battuta, i Lucani erano scesi in campo per vincere la partita. Ma questa domenica 9 ottobre il Siracusa di mister Sottil ha sfoderato una prestazione super e pur non brillando nelle azioni atte a costruire gioco ed entrare nell’area avversaria, la squadra azzurra ha mostrato una carica agonistica ed una migliore qualità interdittiva rispetto a tutte le gare fin’ora disputate. Il Matera per tutto il primo tempo non mette eccessiva paura al Siracusa. Questa volta le frasi di circostanza che giocatori ed allenatori pronunciano in settimana prima della partita, del tipo “ce la giochiamo per vincerla”, sperando magari di portare a casa un risultato “positivo”, si sono dimostrate rispondenti a ciò che abbiamo visto in campo. I tifosi con il cuore, dal pareggio in poi, i ragazzi in campo con le gambe e la testa hanno messo in cassaforte una bella vittoria e tre preziosi punti. Finalmente si è visto uno come Scardina, ancorchè inconcludente sottoporta, mostrare tanta di quella grinta e una dose di cattiveria, nella fase di interdizione, che non ha mai tirato fuori in tutte le precedenti gare.  
Il Matera con Iannini, al 18° del secondo tempo, su un ripetuto errore della difesa azzura (i difensori guardano la palla, si scordano gli uomini!!!) si era portato sull’1 a 0. Mister Sottil indovina il cambio Cassini-Palermo e dal piede di quest’ultimo parte un cross ben tagliato, velenoso, che consente ad Emanuele Catania di portare la squadra sull’1 a 1. Il pareggio ha spostato l’inerzia della gara a favore del Siracusa.  L’appoggio incondizionato di tutto il pubblico, fino a fine gara, ha dato sostegno nervoso alla squadra che con uno strepitoso Emanuele Catania, dopo tre minuti dall’1 a 1, su un corner di Giordano, Catania, con prontezza davanti a Bifulco, trova il 2 a 1 trasferendo tensione e nervosismo, in negativo, nella squadra di Auteri. Questi pur mettendo dentro tutti i suoi attaccanti, non riuscirà più a mettere sul piano della parità la partita. Asterix-Auteri non sappiamo quanto si sia consolato per le mancate vittorie di Lecce e Foggia e per la sconfitta della JuveStabia. In ogni modo questi risultati sono stati utili al cammino che dovrà percorrere il suo Matera per poter regalare anche a questi tifosi il sogno che due anni fa si interruppe nella partita dei playoff in casa, ai rigori, contro il Como (ricordiamo ancora il rigore calciato alto dal difensore Ferretti).


Inseriamo questa foto di un biglietto che ci ricorda una  stessa sfida (stagione 1981/82) di qualche decennio fa con i Lucani, si concluse a vantaggio del Siracusa per 1 a 0. L’abbiamo trovata nella busta dei ricordi azzurri.

Assegniamo il “Tocco di classe”, di questa partita, e che classe, ma faremmo meglio a dire, stavolta, tocchi!!! ad Emanuele Catania (insieme nella foto a Marco Palermo). Il Siracusa per guardare al futuro con una certa serenità avrà ancora tanto bisogno dei suoi goal.

                                                                                               Salvatore Spallina