giovedì 26 aprile 2018

SIRACUSA-BISCEGLIE 1 a 1 – PERDERE SUL CAMPO CI STA, CI PUÒ STARE, MA PERDERE PUNTI IN QUESTO MODO FA MALE







    Per il momento il Siracusa in classifica ha 5 punti in meno, fino ad ora. 44 anziché 49. Quattordicesimi anziché quinti. C’è poco da aggiungere.
Il deferimento del presidente Gaetano Cutrufo, della Società del Siracusa Calcio, del direttore generale Iodice per i contratti irregolari di Salvatore Sandomenico, Manuel Daffara e Nicola Mancino potranno far maturare altri punti di penalizzazione. Intanto sono stati comminati dal Tribunale Federale Nazionale sei mesi di inibizione al presidente Gaetano Cutrufo ed al direttore generale Iodice e sei turni di squalifica ai giocatori suddetti.
    La squadra e mister Paolo Bianco, anche se con alti e bassi, hanno conquistato sul campo una posizione di classifica invidiabile rispetto ad altre piazze calcistiche pari o superiori per storia ed importanza calcistica.
    Il popolo azzurro guarda con attenzione l’evolversi di questi fatti, ma i commenti negativi sulla conduzione, sulla poca chiarezza, sulle intenzioni camuffate da altri fini ci stanno tutti. I comunicati ufficiali della società sono stati nel tempo a dir poco ambigui. Hanno celato fatti e misfatti gravi, come gli atti compiuti dagli organismi federali attestano. Non ci volevano i maghi, con le loro palle di cristallo, a far capire al pubblico più accorto che le prestazioni della squadra e di alcuni giocatori, in alcuni momenti della stagione erano decisamente sottotono e scialbe. I mancati versamenti stipendiali nei tempi dovuti (più di una volta) si trasferivano nelle prestazioni della squadra. Come si sa questo è l’unico modo che i giocatori hanno per dimostrare il disagio loro e, di riflesso, delle loro famiglie.
    Queste due ultime gare possono mettere in sicurezza la squadra solo con dei risultati positivi, lasciando al caso tutte le combinazioni relative alle altre squadre coinvolte nei play out. Tutto considerato, che il Siracusa non faccia i play off riteniamo sia solo un bene.
   Non è che ci si può consolare per il fatto che le penalizzazioni fioccano dentro questo girone!!!! Sono fatti che mostrano i limiti gravi nella gestione di tutti i processi che all'interno di una società di calcio professionistico devono essere gestiti al meglio. L’arrivo in casa azzurra, nella stagione 2016/17,  di un siracusano doc come Massimo Bandiera, nel ruolo di Direttore Generale, ci aveva illuso sul fatto di poter intraprendere un cammino diverso. Dopo i primi mesi Massimo capì che era il caso di cambiare aria. Nel marzo 2017 lascia l’incarico e torna a collaborare con la Reggina. I fatti di oggi ci fanno capire ancor più la sua scelta.  
   Ma andiamo alla gara di domenica. Gara a due facce. Nella prima parte, un palo del Siracusa e delle parate, da parte di Tomei, lasciano il risultato sullo 0 a 0. Nel secondo tempo le parti si invertono. Il Siracusa fa la gara a partire dal 12° creando più di una occasione per andare sul 2 a 1, con Grillo la più clamorosa, non riesce a metterla dentro a porta vuota. L’1 a 1 è stato un flash. Al 10° Liotti calcia magistralmente una punizione da fuori area ed insacca sotto l’incrocio. Il tempo trascorso dallo speaker(un minuto circa) nella chiamata del suo nome, prolungatasi oltre misura, è coincisa con la colpevole disattenzione di lasciare solo in area D’Ursi che calcia tranquillamente in rete la palla del pari.
   Avremmo voluto ascoltare la conferenza del presidente Cutrufo alla presenza di giornalisti e tifosi annunciata per martedì. È stata rinviata a giovedì pomeriggio, apprenderemo  dai comunicati stampa i contenuti di questo incontro. Ci auguriamo che, almeno, tenga fede alle tre cose importanti cui sportivi e tifosi si aggrappano di più: non dichiarare fallimento, mantenere questa categoria, iscrivere “regolarmente” la squadra al prossimo campionato.     E non è cosa da poco!!!!!.

      Pippo Imbesi allo stadio in una delle foto del calendario del Ruggito 2011



Il “Tocco di classe” di questa partita lo vogliamo assegnare alla memoria di Pippo Imbesi, indimenticato presidente del Siracusa. Siamo stati testimoni di tutti i momenti belli che ha saputo donare, sacrificando se stesso e i suoi interessi, alla squadra e con essa alla città di Siracusa. Lo sapevamo e lo sapevano tutti che era stato sempre il cuore a guidare i suoi pensieri e le sue azioni fino a quando ha avuto la forza di essere presente allo stadio o in tv a difendere il Leone da tutto e da tutti. Grazie Pippo, grazie ancora.

        Salvatore Spallina

Di seguito i comunicati ufficiali della Lega Pro e della FGCI

http://www.figc.it/other/1006_1007_Nota_Stampa.pdf

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