sabato 24 dicembre 2016

LA PIGNOLATA SI TINGE D’AZZURRO. SIRACUSA-MESSINA 2 A 0




   E tre. Anche il terzo derby, in casa, dopo Akragas e Catania, porta nel paniere della salvezza 3 punti preziosi. Tre su tre dunque. E si sa che i punti in casa nella lotta per la salvezza valgono il doppio. Poi a tutti i tifosi è consentito sognare, fare proiezioni e calcoli. Ma andiamo ben oltre la pignolata. Un panettone, un panettone così squisito e speciale i tifosi azzurri non potevano immaginare di poterlo gustare. E chi conosce e capisce il calcio sa che la metafora del panettone è un must che si porta dentro battute e ragionamenti particolari con destinatari ben precisi. La Ditta che ha fornito i panettoni sui tavoli dei tifosi siracusani è la Cutrufo-Laneri-Sottil & C. 
   Ognuno dei componenti della ditta ci ha messo qualcosa di importante per trasformare la difficile situazione di partenza di questo campionato. All’ottava giornata il Siracusa occupava il quart-ultimo posto, a 6 punti, oggi si trova all’ottavo, posto a 27. I 13 mancanti per i famosi 40 punti della media salvezza sembrano quasi a portata di mano e così si guarda alla trasferta di Foggia, pur difficile sulla carta per assenze importanti, con un altro spirito.



   In questo momento di “dolce” condivisione ci sentiamo di dar merito, per il cammino compiuto insieme, ad un grande uomo che ha sposato e sentito l’Azzurro dentro: Davide Baiocco. La positività di questa situazione di classifica è anche merito suo. Sappiamo tutti che nei momenti più difficili è stato il cemento e lo scudo di questa squadra per farle trovare la sua via migliore. Poi il suo carattere e il suo modo di sentire ed interpretare il calcio l’anno condotto via dal De Simone, pur restando nell'area azzurra, grazie Davide.
   Due brevi note sulla partita. Il Messina ha messo paura al Siracusa nei primi venti minuti della gara ed un brivido è corso nella schiena dei tifosi quando il tiro-cross di Pozzebon ha colpito il palo interno e, a Santurro battuto, è tornato in campo. Poi il Siracusa ha preso in mano il centrocampo e due perle di Catania hanno costruito il risultato. La prima palla per il goal è partita da un preciso lancio di Giordano che trova Cassini smarcato sulla fascia di competenza, questi d’esterno (la sua giocata preferita) pennella un cross che Catania con netto anticipo sul difensore mette dentro. La reazione del Messina c’è subito, ma non punge e dopo dieci minuti Cassini d’esterno lancia Valente che con il suo solito splendido lavoro di gambe fa secco il difensore e la mette al centro per il secondo guizzo di Catania, è il 2 a 0. Il Messina nel secondo tempo è pericoloso solo al 24°, Santurro salva il possibile 2 a 1.
   L’esultanza dello stadio, nei due momenti dei goal, questa domenica è stata colorata dalla presenza di tante scuole di calcio e non solo di calcio che hanno gremito il De Simone.
                                                Emanuele Catania - Pippo Scardina

   Il “Tocco di classe” di questa partita  lo assegniamo ad un immenso Emanuele Catania che finisce la sua partita, fino alla sostituzione, nel recupero, con i crampi. Ad inizio ripresa aveva salvato in area siracusana, nel primo quanto d’ora, la porta di Santurro.

                                                                               Salvatore Spallina

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