martedì 13 dicembre 2016

SIRACUSA–CATANIA 1 A 0. SCARDINAGOAL, UN TRENO IN CORSA NON SI PUÒ FERMARE



Siracusa–Catania 1 a 0. Scardinagoal, un treno in corsa non si può fermare!!

La facce, i visi della gente mentre si accingono a scendere gli scalini dello stadio Nicola De Simone,dopo questa partita, non li vedevamo da tanto, tanto tempo. Nello sciamare per andare a prendere le auto, le moto o semplicemente tornare a casa, in piccoli gruppi, in quelle persone si vedeva stampata l’immagine della felicità. Uno parlava con la moglie tifosa ed un paio di amici e diceva che questa storica vittoria è stato un regalo di Santa Lucia, che nella tradizione calcistica del Siracusa tanta parte “ha giocato” con il tifo, a nostra memoria. In un altro gruppo della capacità di Sottil di aver saputo dare una quadratura importante alla squadra. Altri dello scampato pericolo del possibile pari. Nei social questo 1 a 0 è dilagato come uno tsunami fino ad ora, mentre stiamo scrivendo, a parte le pretestuose polemiche montate ad arte per la sua tifoseria da Lo Monaco. I 5.000 del De Simone saranno diventati non meno di 30.000 (tanti calcoliamo siano quelli che un’emozione, anche di riflesso, da sabato pomeriggio l’abbiano provata). In tutti i bar della città dove c’era una TV andava in onda la Partita, i tantissimi che vivono nel resto del paese e in altri paesi fuori dall’Italia non hanno voluto perdersi questo appuntamento che non si ripeteva da 24 anni. Poi un tratto di storia calcistica fra le due rivali l’ha concretizzata Scardina con il suo goal segnando, anche a penna e con le immagini il numero 64, cioè tanti sono stati gli anni trascorsi nei quali il Siracusa non si imponeva sul Catania.
Ora un po’ di cronaca della partita. Questa non ha detto granché nel primo tempo. Il nostro taccuino è rimasto quasi vuoto, tranne due spunti da ambo le parti  al 2° per il Siracusa, al 6° per il Catania, poi nulla più di importante, almeno in area di rigore. Il controllo della partita le due squadre lo esercitavano a centrocampo non lasciando grandi margini di manovra ai rispettivi attacchi avversari. Il dinamismo di un Emanuele Catania, super, in gran forma veniva sempre contenuto fuori dai limiti dell’area di rigore. Al 20° la difesa aretusea corre un serio rischio quando Paolucci sfiora il goal. Il boato assordante dei 5.000 esplode un minuto dopo. Cassini, nell’unica azione degna di nota finchè è rimasto in campo, apre sulla sinistra per Valente che con una doppia finta si beve il suo controllore e mette al centro un bel cross, Scardina va incontro al pallone, con un colpo di testa perfetto, anticipando l’intervento del difensore etneo e beffa Pisseri, sotto la Curva Anna. E’ gioia pura, irrefrenabile, in ogni settore del campo. Il Siracusa continua a tenere bene il campo, mister Sottil comincia ad operare i cambi anche se la pressione del Catania comincia a farsi sentire per riprendere in mano la partita. Il pubblico vede tutto questo e fra incitamenti e tanti fischi cerca di esorcizzare i tentativi per raggiungere il pari. Il Catania lo sfiora in due occasioni, la più clamorosa con Mazzarani che solo davanti a Santurro cicca la palla del pari e fa tornare il sorriso nelle facce dei siracusani fino alla fine della gara. Triplice fischio finale!! E’ l’inizio della festa finale allo stadio, per le strade, a casa, su internet.

Il “Tocco di classe” di questa partita lo assegniamo a Filippo Scardina. Tre goal di fila nelle ultime tre partite. Con lo splendido, in tutti i sensi espandibili, goal di sabato, i tre punti con il Cosenza, il goal del pari a Pagani, sono diventati 7 i punti pesanti che Filippo ha contribuito a mettere dentro la valigia della salvezza. Sabato a Francavilla sulla stessa scia vincente!!!.
                                                                                           Salvatore Spallina

Nessun commento:

Posta un commento