giovedì 8 settembre 2016

IL SIRACUSA IN CASA STECCA LA PRIMA




            Il Siracusa in casa stecca la prima 

Siracusa – Foggia 1 a 2. Vogliamo offrirvi  uno schema di riferimento emblematico per commentare questa partita: la fase del riposo dopo i primi 45 minuti di gioco. Il primo tempo si è concluso con il Foggia in vantaggio per 1 a 0. I giocatori della panchina del Siracusa trascorrono il tempo a palleggiare, a fare piccoli scambi ed un po’ di torello. Gli atleti del Foggia con il preparatore atletico in campo fanno un riscaldamento mirato e professionale, è ben chiaro ed evidente che Stroppa (l’allenatore del Foggia) è venuto a Siracusa per fare bottino pieno. Cassini entra al posto di Catania e fallisce l’1 a 1, Padovan sostituisce Mazzeo e dopo qualche minuto fa il 2 a 0.
Ci guarderemo bene dal dedurre che Cassini ha sbagliato il goal del pari per il tipo di riscaldamento nell’intervallo!!! Volevamo rimarcare solo la mentalità di una squadra e del suo staff.
“Il Foggia è una squadra costruita per vincere, - sono parole di Sottil – noi ci dobbiamo salvare”. Questo ce lo hanno ben chiaro anche tutti i tifosi del Siracusa. E forse per questo la rabbia di Sottil si fa doppia quando dice che certi errori in difesa non vanno commessi, infatti nell'azione  del goal di Chiricò, che ha portato in vantaggio il Foggia, quattro difensori azzurri guardavano tutti la palla sui piedi di Mazzeo scordandosi l’esterno foggiano che tutto solo sul passaggio di ritorno di Mazzeo insacca l’1 a 0. E poi ancora mister Sottil avrà da lavorare sodo su come i tre giocatori del suo schema casalingo (4-2-3-1) non possono restare dietro la linea della palla quando la squadra avversaria comincia la propria azione offensiva. Nel primo tempo è successo tante volte con la brutta conseguenza di far spompare troppo Baiocco e Giordano che alla lunga risentono di questa fatica e, soprattutto, di non tenere corta la squadra. Amnesie tattiche, appunto, su questo dovrà lavorare l’allenatore quando sostiene “bisogna tenere la concentrazione alta, altrimenti si viene puniti”.
Tutti quanti, tifosi e calciatori, si sono aggrappati a quel secondo tempo, che ha visto un leggero calo di ritmo nel Foggia ed un crescendo del Siracusa, per archiviare al meglio questa prima sconfitta in casa e guardare con maggior fiducia e positività alla trasferta di domenica a Taranto. Il  goal di Turati nel recupero è servito a dare un pizzico di morale in più. “Andiamo a Taranto con la volontà di fare risultato. Stiamo migliorando la nostra condizione e l’intesa fra i reparti” dice Carmine Giordano nell'incontro con la stampa di mercoledì pomeriggio, insieme a Marco Turati. Tutti e due in maniera convinta sostengono che se fosse entrata in porta la palla di Cassini i commenti sulla gara non sarebbero stati così negativi e la partita avrebbe potuto prendere un’altra piega.

Il “Tocco di classe” di questa partita lo assegniamo a Nicola Valente. L’esterno siracusano ci è sembrato il più vivace dell’intera squadra ed è stato capace di tenere impegnata la difesa foggiana mettendola in apprensione in tante occasioni.
                                                                                                                 
                                                                                          Salvatore Spallina


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