martedì 7 giugno 2022

GIOVANNI MARINO, IL PROFESSORE DI MATEMATICA E FISICA DEL LICEO EINAUDI DI SIRACUSA, FRA RIGORE SCIENTIFICO E DOLCEZZA NEGLI OCCHI E NEL CUORE

    Bartolo Mozzicato (Scienze) in una sua performance alla Marina, Giovanni Marino sorridente. Post-cena di maturità 5B anno 1997


    Il prof Marino al centro. Cena di maturità anno 1980. Riconoscibili Mario Bonomo, Corrado Falla, Salvatore Giansiracusa (un poco nascosto), il mitico prof Antonio Cannarella, anche lui presente giorno 4 scorso


      Sono tantissimi le ragazze e i ragazzi che rendono ancora omaggio, onore e ringraziamenti al Prof. Giovanni Marino, per la sua figura di uomo e di insegnante di Matematica e Fisica. Tanti i punti fermi dai quali non volle mai allontanarsi, come recita un passaggio della targa dedicatagli: "Ricercare, sperimentare, perseverare, non accontentarsi mai dei risultati raggiunti ma mirare sempre in alto". Il professore è stato sempre un chiaro e fermo punto di riferimento. Stimato, ammirato, seguito.

   Su iniziativa di un gruppo di studenti della 5B del 1998, è partita la richiesta di voler intitolare un’aula di Fisica nella nuova sede del Liceo Scientifico “Luigi Einaudi” di Siracusa (oggi Istituto Istruzione Superiore "Luigi Einaudi"). La richiesta è stata accolta a braccia aperte  dalla dirigente Teresella Celesti e dall’intero Consiglio d’istituto della scuola.

   Il 4 giugno la programmata cerimonia della scoperta della targa alla presenza della famiglia del professore, di tanti colleghi della scuola,  di tanti studenti ha avuto luogo. Erano presenti, in piccola rappresentanza, studenti che avevano avuto il professore nelle sedi precedenti nelle quali il Liceo era cresciuto nei numeri e nella qualità dell’ offerta formativa, fino alla sede attuale in Via Canonico Nunzio Agnello, 17, 96100 Siracusa. Attraverso i social tanti studenti che sono stati suoi allievi hanno espresso il rammarico, per vari motivi, di non poter presenziare alla cerimonia.

                        La dirigente dell'IIS "Luigi Einaudi" Teresella Celesti

   L’incontro è stata aperto dalla preside Teresella Celesti, lei da studentessa, per percorso di studi, non lo ha incrociato. Ha tracciato, però, un ricordo del professore sulla scia della fama e dell’onore di cui era ed  è circondata la sua figura. Adesso, con orgoglio, ne onora la memoria.

  La preside passa la parola al professore Salvatore Spallina che ha avuto modo di conoscere il professore Marino nell’anno scolastico 1979/80, come supplente e membro interno della maturità di quell’anno. Poi, dopo il suo trasferimento definitivo all’Einaudi, hanno trascorso gli ultimi due anni della lunga carriera del professore Marino, dal 1996 al 1998, nello stesso Corso B, dal quale è partita la richiesta degli studenti. 

  

                                                 Salvatore Spallina

   Il professore Spallina ha parlato della personale accoglienza ricevuta da parte di Giovanni il primo giorno di servizio nella scuola e del piacere di potersi ritrovare insieme nello stesso Corso B, come 16 anni prima. Poi un altro piccolo dettaglio del loro bel rapporto personale. 

   Giovanni non era mai andato in nessun viaggio di istruzione in compagnia degli studenti. Su specifica richiesta di Spallina di unirsi con gli insegnanti accompagnatori per andare a visitare, al Museo di Reggio Calabria, i Bronzi di Riace, disse di si!!. Fu una bella giornata di sole  e di allegria. Per i ragazzi, una ulteriore scoperta del carattere del professore, per lui stesso una scoperta nuova e piacevole di una parte del suo sé.

   

                                                      Marco Onorati

   Poi è toccato a Marco Onorati, oggi professore associato di Biologia all'Università di Pisa, allievo di primo piano della senatrice a vita, nonché scienziata internazionale, Elena Cattaneo, dare una immagine del rapporto diretto, costante e di amore scientifico intercorso fra alcuni studenti della classe ed il professore Marino. Ci limitiamo a riferire qualche dettaglio: “prima degli esami della maturità con Eleonora Ferrante studiavamo, ripassavamo,  approfondivamo insieme il programma di matematica. Superammo con successo lo scritto di matematica. Quando lo abbiamo incontrato ci ha abbracciati dicendoci: “sono l’uomo più felice del pianeta”.   Questa è stata la sua reazione, poche parole che ci hanno veramente fatto capire quanto il successo di un docente viene in qualche modo ricambiato con il successo dei suoi studenti. Sono stato veramente felice di aver avuto Giovanni Marino come docente”.  

                      da sx, Elisa D'Amico, Sabrina Bencivinni, Marco Onorati


   Sabrina Bencivinni, accanto a Marco, esprime il suo rapporto con Marino così: “io non avevo lo stesso rapporto che aveva Marco con il professore Marino, però ci faceva vedere una certa dolcezza che si portava dentro. Era una persona pura, seria, serissima, raramente faceva una battuta, però dagli occhi traspariva quello che aveva nel cuore. Con alcuni di noi riusciva a capirsi meglio, tutti gli altri eravamo un po’ indietro, ma questo non limitava la nostra consapevolezza di vivere un rapporto speciale con il professore”. 


                                                         Mario Bonomo

    Un saluto ed un ricordo breve, ma bello, del professore ha voluto esprimere Mario Bonomo, maturità 1980, associando il prof Marino ad un'altra colonna dell'Einaudi di quegli anni, il professore di Lettere, Giuseppe Di Rosa.



Il logo, sul petto, e la scritta "L'Einaudi è sempre quello, da via Dalmazia, a via Pitia, a via Agnello. Alè"

  Non a margine della cerimonia, ma proprio nel bel mezzo Marco Onorati e Salvatore Spallina, prima andare in aula di fisica a scoprire la targa, danno vita ad un momento particolare.  
   Per l’occasione avevano fatto stampare, rispetto alla maglietta ufficiale della scuola, delle maglie con il logo della scuola molto grande sul petto ed una lunga scritta dietro le spalle, esemplificativa della identità dell’Einaudi sia con le sue due sedi storiche, che compresa l’attuale, per farne dono al mitico preside Cantone, che la indossa, seduta stante, ed alla professoressa  Marcella Cannarella, moglie del professore Marino.
 
Il mitico preside Gaetano Cantone indossa la maglietta


                                                          Gaetano Cantone

   

    Poi tutti i convenuti si dirigono verso l’aula di fisica.



                                    
  la nipotina, Eleonora Marino, scopre la targa dedicata al nonno. Da sx, la preside Celesti, Marcella Cannarella (moglie del professore), Salvatore Spallina



   Ora entriamo dentro l’aula dedicata. Le sorprese non mancheranno per i presenti.

    sul banchetto i libri lasciati in eredità e lavori ancora inediti. Speriamo possano essere condivisi con gli studenti in una prossima pubblicazione.


 

    su ogni tavolo su cui si svolgeranno gli esperimenti dimostrativi, fatti dai ragazzi, in un sostegno in plexiglass  i singoli passaggi dell'esperimento, scritto di pugno dal professore

   La seconda parte della cerimonia si è svolta con grande successo, ora tutti gli ospiti, sotto la targa, sfilano per una foto.

studentesse e studenti del 1980 e del 1998 - Da sx Salvo Giansiracusa, Mario Bonomo, Corrado Falla, Daniella Cannarella, Maria Rosa Iovino, Sabrina Bencivinni, Marco Onorati, Elisa D'Amico, Clotilde Bonarrio. 

 
Professori e studenti insieme


Ilaria Motta, Marcella Cannarella, Marco Onorati


Con la professoressa Ilaria Motta (Matematica e Fisica), in piedi da dx Claudia La Monica, Martina Pisana, Federica Tinè, Mariateresa Italia, Giorgia Papà, Daniele Assenza. In basso da destra: Arianna Paletta, Alessandra Midolo, Cristina Romano

   In basso si trovano i link che rinviano ai singoli esperimenti dimostrativi effettuati dai ragazzi.

   L’incontro volge al termine, un grazie, oltre alla dirigente Teresella Celesti, per la riuscita della mattinata, va alla professoressa Mariuccia Greco, insegnante di Matematica e Fisica in Istituto, degna studentessa del professore e custode dei libri del professore.

   Una menzione speciale la dobbiamo riservare alla professoressa Ilaria Motta, insegnante di Matematica e Fisica in Istituto, insieme ai ragazzi della 5B hanno curato tutti i dettagli nella preparazione dell’aula di Fisica e la sistemazione sui tavoli di tutti gli strumenti con i quali i ragazzi hanno dato vita alle dimostrazioni ai presenti.

  Un grazie speciale al maestro di chitarra Pierpaolo Monterosso (einaudino doc), ospite anche lui della cerimonia, e al professore Salvo La Delfa, insegnante di Scienze dell'Istituto, per aver saputo cogliere con i loro servizi fotografici i momenti salienti della mattinata. 

Salvatore Spallina

   A seguire i link di brevi video nei quali i ragazzi illustrano alcuni esperimenti di fisica con accanto le note originali, scritte di pungo dal professore e con i dispositivi originali della scuola. 

  1. https://youtu.be/66C5fWVO1Ek: scopertura della targa con la quale l'aula di Fisica dell' Istituto Superiore "Luigi Einaudi" sarà dedicata al professore Giovanni Marino, insegnante fino al 1998 presso il Liceo Scientifico "Luigi Einaudi" di Siracusa
  2. https://youtu.be/-kRnI1_dxTg: Federica Tinè parla del principio di Archimede e calcola la spinta idrostatica per solidi di materiali diversi
  3. https://youtu.be/k3ewGK12pBM: Cristina Romano e Alessandra Midolo parlano di elettromagnetismo con l’esperimento di Oersted, l’esperimento di Faraday, il principio del motore elettrico e l’elettrocalamita
  4. https://youtu.be/xEFh_t-z660: Daniele Assenza e Arianna Paletta descrivono gli effetti della pressione atmosferica utilizzando una pompa a vuoto, prima collegata ad una campana pneumatica, poi al tubi di Newton e infine agli emisferi di Magdemburgo
  5. https://youtu.be/hkpZq1Dh3K8: Martina Pisana presenta il celebre Stomachion di Archimede, l’allungamento elastico di una molla e la legge di Hooke
  6. https://youtu.be/5JN3C5_7bBI: Maria Teresa Italia illustra il paradosso meccanico del doppio cono    
  7. https://youtu.be/ab9VWLpuoBQ: MariaTeresa Italia illustra il mirascopio                
  8. https://youtube.com/shorts/XgRYJEvuz68: Giorgia Papa illustra la formazione delle immagini con una lente convergente
  9. https://youtu.be/o7M1WafAxA0: Claudia La Monica descrive leve e carrucole mobili.


 

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