mercoledì 14 febbraio 2018

SIRACUSA-AKRAGAS 1 a 0 - QUARTO POSTO E 4 PUNTI DI DISTACCO DALLA QUINTA POSIZIONE IN CLASSIFICA








  Tenere il quarto posto ben stretto!!! Questo era l’impegno da mantenere in questa venticinquesima giornata di campionato e lo si poteva ottenere solo con la vittoria, e vittoria è stata. La squadra schierata da Paolo Bianco per tutto il primo tempo è riuscita a creare delle azioni di un certo pericolo, nulla di cose terribili per Vono che in una sola di queste occasioni ha dovuto compiere una parata importante per mandare in angolo una bella torsione di testa di Pippo Scardina su cross di Catania. Poi un Emanuele Catania non al meglio della forma, almeno nelle conclusioni in porta, non poteva portare pericoli alla squadra avversaria. In questo primo tempo, nel quale il Siracusa ha costruito quelle giocate cui facevamo cenno è venuto a mancare l’apporto di Grillo. Infatti non è mai entrato nel vivo di nessuna di queste azioni ed il suo contributo è stato inesistente sia nella fase propositiva, in quella realizzativa ed in quella interdittiva, richiesta da mister Bianco, consistente nell'andare ad interrompere, a centrocampo, la ripartenza avversaria.
  Poi, per ben otto minuti, otto, abbiamo visto un atteggiamento della squadra, mai notato prima nelle partite in casa: portarsi a ridosso della difesa avversaria per effettuare un pressing molto alto e costringere gli avversari a non giocare la palla obbligandoli a fare il lancio lungo. La cosa ci ha sorpreso molto positivamente, ma ahimè è durata troppo poco, nel senso che poteva pure esser messa in atto in altri momenti della partita. Lo cataloghiamo come un momento nuovo e che possa esser messo in atto nelle prossime partite quando la situazione tattica consentirà di metterlo in pratica.
  Nella ripresa il Siracusa si presenta in campo dal primo minuto con Elio De Silvestro, non al meglio della condizione, ma gli effetti del cambio di passo sulla fascia e del contributo alla manovra offensiva si vedono subito in campo. Il dinamismo e le capacità di farsi vedere per ricevere palla e di proporsi nello scambio con il reparto d’attacco ci sono tutti. Non è un caso che in una delle azioni offesive, al 16°, la squadra va in vantaggio con una punizione calciata magistralmente da Daniele Liotti. Il goal varrà i tre punti. Il resto della gara è stata in equilibrio, salvo il tentativo da parte dell’Akragas di tentare di riprendere il risultato, nella seconda parte del secondo tempo, ma senza creare patemi al giovane Riccardo D’Alessandro che, alla sua seconda presenza in squadra, può andare orgoglioso di non aver incassato nessun goal. Nel primo tempo un tiro di una certa pericolosità l’aveva calciato il numero 10 Camarà, ma lui si era fatto trovare pronto con una deviazione in angolo. Gli altri esordi casalinghi di Luca Bruno e Mattia Altobelli, schierati al centro della difesa, dopo la partenza di Mucciante e Magnani, sono stati all'altezza della situazione e di quanto il pubblico e l’allenatore di attendevano.












 La politica della riduzione dei prezzi, voluta dal presidente Cutrufo, in apparenza, se guardiamo al numero di spettatori finali di questa gara, non ha alzato i numeri, ma noi crediamo che qualcosa succederà e lo diciamo per una piccola storia che vi vogliamo raccontare nel merito. Un tifoso attaccato ai colori azzurri, abbonato come noi, da tanti tanti anni in gradinata, in forza dei nuovi prezzi cui accennavamo, è riuscito a convincere il fratello, la moglie, il loro ragazzo a prendere posto con noi in gradinata. Al 15° del secondo tempo l’arbitro assegna una punizione a favore del Siracusa. La barriera, composta da agrigentini e affiancata da giocatori azzurri, si predispone all'esecuzione. Il ragazzo accanto a noi, Alessandro Burgio, vedendo il ripetersi della stessa posizione vista nella partita di venerdì 9 febbraio al Franchi di Firenze fra Fioerentina e Juve, si fa uscire l’espressione: mhi!! precisa la posizione di Bernardeschi!!, vabè va!! accompagna le parole con un piccolo sorriso, come a dire, "è tutta un’altra storia". Il sottoscritto si limita a rispondere che Daniele Liotti c’è l’ha in repertorio quella calciata a giro a scavalcare la barriera avversaria o a calciare dove si sarebbe spostata la barriera dei tre calciatori azzurri!! Naturalmente è più lungo questo nostro breve narrare che non il tempo che ha impiegato Liotti a calciare magistralmente la punizione, tagliandola di quel giusto per farla essere identica a quella calciata da Bernardeschi. Grande esultanza da parte dei tifosi ed un abbraccio del ragazzo allo zio per manifestagli la sua gioia per aver emulato Bernardeschi ed un riconoscimento al calciatore per avergliela procurata.


   Il “Tocco di classe” di questa gara lo assegniamo a Daniele Liotti per il bel goal che ha data la possibilità di tenere il quarto posto a 4 punti di distacco da un terzetto di squadre concorrenti e da un Matera in crisi di risultati. 
   Domenica prossima, a Matera, appunto, ci vorrà un Siracusa attento e determinato per confermare il quarto posto e frenare  i Lucani che hanno in Asterix Auteri il loro vero punto di forza. Pippo Scardina, uscito prima della fine della gara, non ci sarà (?), domani sarà operato al quinto dito del piede per la riduzione della frattura alla falange. 
 

         Salvatore Spallina

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