mercoledì 1 novembre 2017

SIRACUSA-VIRTUS FRANCAVILLA 1 a 0 – È SEMPRE UN PIACERE GUADARE DALL'ALTO LA CLASSIFICA







  Sabato alle 14,30 allo stadio Nicola De Simone sarà il giorno di Siracusa-Paganese, quasi un testa coda della classifica. Naturalmente, senza  se e senza ma, i tre punti indispensabili vanno incamerati per rafforzare una classifica che oggi sta dando grandi soddisfazioni alla tifoseria.
 Nella partita di sabato scorso con la Virtus Francavilla il Siracusa ha centrato l’obiettivo anche se ha sofferto molto nel secondo tempo e soprattutto nei minuti finali. Oggi si sa che le partite aperte, cioè con lo scarto di un solo goal non danno sicurezza della vittoria se non con il fischio finale dell’arbitro, in qualunque categoria, dalla Prima alla Seria A. Un Siracusa pimpante ed aggressivo che ha sfiorato il goal in tante occasioni ha fatta sua la gara, anche se la manovra azzurra ancora non è fluida e definita nei dettagli. I pugliesi hanno subito questa aggressività ed hanno abbozzato delle controffensive basate soprattutto sui lanci lunghi, nella prima mezz’ora di giuoco. Appena il Siracusa rifiata il Francavilla prende campo. Ma dura solo il tempo di un paio d’azioni. Al 32° proprio in un’azione d’attacco pugliese Tomei è lesto a scavalcare il centrocampo avversario con un rilancio colto al volo da Toscano per Scardina che si invola sulla fascia sinistra ed approfitta di uno scontro fra compagni della squadra avversaria e serve Emanuele Catania che trasforma per l’1 a 0. Questo risultato viene, diciamo così consolidato, al 40° da un bel tiro di Scardina deviato in angolo dal portiere Albertazzi.  Nel secondo tempo cambia l’atteggiamento tattico delle due squadre. L’allenatore del Siracusa Paolo Bianco comincia a veder concretizzarsi i timori della vigilia, quando sosteneva che il Francavilla anche se non è più la squadra rivelazione dello scorso campionato sarebbe stata in grado di fare la partita e mettere in difficoltà il Siracusa. Al 6° il Siracusa concede a Saraniti, un vecchio marpione per questa categoria,  dentro l’aria di rigore l’occasione del pari, ma la fallisce.  Il Francavilla prosegue con le sue iniziative di schemi consolidati, con un controllo palla efficace. A questo punto Paolo Bianco decide di dare una scossa all’andamento del giuoco della sua squadra con il doppio cambio (è 11°) Sandomenico per Mancino e Parisi per Mazzocchi, cioè una maggiore e decisa propensione offensiva, però la squadra non s’è disposta per assecondare questi cambi. Mancino ha giocato un paio di palloni e due punizioni, Mazzocchi non ha inciso. Questo calciatore il mister continua a “vederlo” ed utilizzarlo come esterno d’attacco, noi pensiamo che qualche chance importante per giocare al centro, come nelle prime partite di campionato questo ragazzo se la merita. Intanto la Virtus continua a giocare palla a terra a partire dalla sua area di rigore e lo fa con discreta abilità con una serie di passaggi fra difensori e  centrocampisti, il Siracusa lascia campo e tempi di giuoco, poi quando al 27° Bianco decide di far uscire, il principe del pressing azzurro, Pippo Scardina per Bernardo, le possibilità di aggredire alto il Francavilla vanno in fumo. Al 38° il Francavilla concretizza la sua pressione nella metà campo azzurra con una giocata ed un tiro in porta che vede  Tomei, fuori causa, ma con il magico piedino di Emanuele Catania, sulla linea, salva il risultato.
  Ci fa specie il fatto che tutti gli abbonati ed i tifosi che affollano la gradinata, nell’era del digitale, abbiano dovuto migrare in un altro settore. Non sono giunte le info su quanti biglietti erano stati venduti in tempo utile per sapere che non sarebbe venuto nessun tifoso ospite? Ci sarà ancora quest’altro sabato contro la Paganese? Bisogna aggiustare il tiro e speriamo che anche altri problemi di burocrazia (Soprintendenza), di reperti e di messa in opera della cisterna di raccolta dell’acqua di drenaggio del campo trovino soluzione definitiva.


 Il “Tocco di classe” di questa partita lo assegniamo ad Emanuele Catania perché gonfia la rete (bella la foto di Martina Visicale) e tanto basta per i tre punti. L’orgoglio aretuseo  guardando la classifica si gonfia e ben a ragione perché la squadra, e soprattutto lui, Emanuele continua a dare garanzie sia per la tenuta atletica, per la sua capacità di leggere le situazioni di gioco (nega davanti alla linea di porta, a Tomei battuto, il pari al Francavilla) e per essersi trovato per ben altre due volte nelle condizioni, nel momento di maggior pressione degli ospiti, con due palloni buoni per chiudere la partita.


Salvatore Spallina

1 commento:

  1. Ciao Totò. Segnare un goal e poi difenderlo è prerogativa di squadra "cinica" come usa dirsi. Non possiamo attaccare sempre. Paolo Cavarra

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