Sulla scia delle tradizioni, uno storico tifoso della gradinata ad inizio
partita aveva pronosticato un pari, scaramanticamente, una non vittoria, com’è
sempre stato, da quando Sottil allena il Siracusa. Non si è sbagliato. Tradizione
confermata. La squadra durante la sosta ha perso la brillantezza che aveva
caratterizzato le sue ultime prestazioni. Il vento c’era per entrambe le
squadre (sic!) e il Siracusa contro il Taranto non ha brillato affatto.
Taccuino vuoto per tutto il primo tempo, eccetto la punizione di Valente,
sul portiere, ed un tiro di Brumat da fuori area cui il vento ha impresso un
giro/effetto negli ultimi metri che ha tratto
in inganno Maurantonio che a mani
unite ha respinto in angolo. Poi il nulla se non tanta confusione in mezzo al
campo, da ambo i lati ( sappiamo bene che questa densità a centro campo non
poteva che favorire il Taranto). Ricalibrare i cross con il vento è stato
difficile. Giocare palla a terra non è mai stato il “forte” di questa squadra,
figurarsi con il vento che ha distratto e deviato alcune delle giocate dei
calciatori azzurri.
I tifosi avevano sperato che il giovane Azzi, schierato
subito dopo il suo arrivo, avesse da
mettere in mostra qualche numero, invece ha eseguito giocate scontate e il
compito principale che gli aveva affidato Sottil, cioè quello di giocare esterno-largo
sulla fascia di competenza non l’ha svolto bene continuando a cercare il centro
del campo. Le giocate sulla fascia, a chi doveva dargli la palla, le ha
suggerite quando già i giocatori del Taranto erano schierati annullando
qualunque elemento di sorpresa dalle sue giocate. Decisamente da verificare
nelle prossime gare. Nell’amichevole con il Gela aveva dato una impressione
diversa, vuol dire che Sottil ( come ha fatto con Cassini) dovrà lavorarci
parecchio per tirare fuori quel che di buono c‘è in questo ragazzo. Gli unici pericoli corsi dalla difesa
tarantino son venuti da due cross del solito Valente, il primo al 21°, Giordano ed Azzi sembravano in grado di
impattare la palla , ma Stendardo li ha
preceduti rifugiandosi in angolo, e poi al 32°, la palla tesa, messa al centro,
viene colpita bene da Scardina ma indirizzata alta sopra la traversa.
Nicola Valente
Il “Tocco di classe” di questa partita lo assegniamo all’unico giocatore
che per fortuna sa tenere bene il suo ruolo di esterno, a tutt’oggi. E’ Nicola
Valente che con le sue finte, la sua velocità e i suoi doppi-passi crea
scompiglio nelle difese avversarie, anche se in questa gara i suoi cross, vuoi il vento, vuoi il
cattivo posizionamento degli attaccanti, non hanno prodotto l’effetto sperato.
La trasferta di sabato a Monopoli
non sarà facile. Considerate le assenze importanti, su tutte quelle di Giordano
e Catania, e il rendimento degli altri giocatori offensivi in rosa, un
risultato positivo dalla Puglia sarebbe accolto con tanta gioia dalla tifoseria
tutta. Gli arrivi dal mercato di queste ultime ore lasciano solo speranze
legate al fatto che nella giornata di domani Sottil possa trovare qualcuno in
condizione per poterlo schierare nella formazione iniziale o nelle sostituzioni
in corso d’opera. Lo spirito della tifoseria è orientata al meglio, considerato
il cammino percorso, ed il fatto che Antonello Laneri, fino ad ora, nelle scelte di mercato
ha dimostrato, guardando “la cassa”, di saper bene operare.
Salvatore Spallina
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