Siracusa–Cosenza 1 a 0. Vittoria di misura, torna la sicurezza.
Obbligati a ripetersi sabato col Catanzaro
Cadono
i lupi nella tana dei Leoni. E’ nato,
così, per gioco, sui gradoni della gradinata questo titolo, a fine partita, insieme
a Michele Buonuomo, ad Angelo Vinci, a
Fabio Aliano, insomma un pezzo del nucleo storico del Club Azzurro “Nicola de
Simone”. Una battuta che sta avendo una buona eco anche sui social. A dire il
vero, considerato il grado di felinità, fra i due contendenti, la partita era
già vinta in partenza, ma ricordiamo bene che più di qualche volta “i lupi”
hanno fatto soffrire i Leoni mordendoli a sangue!!. Per questo giro è stata
ripristinata la superiorità di appartenenza, ma anche quella sul campo.
Finalmente Scardina si è ricordato come bisogna far girare la
testa quando si colpisce per far goal su una palla alta. Ha fatto esplodere il
De Simone, dopo che qualche minuto prima era stato coperto di improperi e da
facce, a dir poco, stranite, da smorfie indescrivibili, quando aveva mandato
abbondantemente fuori, sempre di testa, una palla per una facile occasione da
goal. Anche noi siamo contenti per lui. Finalmente ha materializzato il gran
lavoro di supporto alla squadra che ormai continua a dare tutte le volte che
mister Sottil gli offre una maglia dal primo minuto. Forse aspettava questa occasione
per aprire un ciclo, anche breve di goal, Magari sabato col Catanzaro vorrà
ripetersi!!. In Scardina sono cambiati
due cose principalmente: gli occhi con cui segue lo svolgersi delle
azioni dove possibilmente sarà coinvolto, e la testa, cioè il nuovo modo di
approcciarsi alle gare nelle quali viene chiamato a dare il suo contributo. La
stessa cosa non possiamo dire per Cassini. Certo oggi non è più il ragazzo
inconcludente delle prime apparizioni in squadra. Domenica ha confermato le
qualità che non scopriamo noi ora, avrebbe potuto anche segnare, ma ancora, pur
se in possesso di indubbia tecnica, è indisciplinato tatticamente. Il compito
che Sottil gli aveva assegnato di stare molto largo in fascia, tante volte,
l’ha dimenticato andando a cercare i dribbling, il centro dell’area, i falli
(finti). Quando rincorreva il suo avversario di fascia era sempre un po’ in
ritardo e non lo puntava direttamente,tutte cose che ci dicono che ancora non si
è messo al servizio della squadra.
Il pubblico ha confermato la sua presenza, quasi tremila,
perché ha capito che a Caserta la sconfitta è stata immeritata e che almeno un
punto non avrebbe fatto gridare allo scandalo.
Con il Cosenza a fare la conta delle azioni veramente
pericolose il Siracusa è in grande credito. Il Cosenza non ha brillato ed
almeno due altri goal ci stavano di certo. I Calabresi non hanno giocato male,
ma stavolta il Siracusa ha giocato decisamente meglio. Complessivamente la
squadra cresce e tutti i tifosi aspettano conferme sabato col Catanzaro.
Il “Tocco di classe” per questa partita lo assegniamo a
Filippo Scardina sia per il goal-partita che per il suo impegno proficuo nel
corso delle ultime settimane, con l’augurio che possa ripetersi sabato.
Questa foto è figlia di una nostra trasferta in terra calabra
ed il risultato non ci sorrise!!.
Salvatore Spallina
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