Siracusa–Catania
1 a 0. Scardinagoal, un treno in corsa non si può fermare!!
La facce, i visi della gente mentre
si accingono a scendere gli scalini dello stadio Nicola De Simone,dopo questa
partita, non li vedevamo da tanto, tanto tempo. Nello sciamare per andare a
prendere le auto, le moto o semplicemente tornare a casa, in piccoli gruppi, in
quelle persone si vedeva stampata l’immagine della felicità. Uno parlava con la
moglie tifosa ed un paio di amici e diceva che questa storica vittoria è stato
un regalo di Santa Lucia, che nella tradizione calcistica del Siracusa tanta
parte “ha giocato” con il tifo, a nostra memoria. In un altro gruppo della capacità di
Sottil di aver saputo dare una quadratura importante alla squadra. Altri dello
scampato pericolo del possibile pari. Nei social questo 1 a 0 è dilagato come
uno tsunami fino ad ora, mentre stiamo scrivendo, a parte le pretestuose
polemiche montate ad arte per la sua tifoseria da Lo Monaco. I 5.000 del De
Simone saranno diventati non meno di 30.000 (tanti calcoliamo siano quelli che
un’emozione, anche di riflesso, da sabato pomeriggio l’abbiano provata). In
tutti i bar della città dove c’era una TV andava in onda la Partita, i
tantissimi che vivono nel resto del paese e in altri paesi fuori dall’Italia
non hanno voluto perdersi questo appuntamento che non si ripeteva da 24 anni.
Poi un tratto di storia calcistica fra le due rivali l’ha concretizzata
Scardina con il suo goal segnando, anche a penna e con le immagini il numero
64, cioè tanti sono stati gli anni trascorsi nei quali il Siracusa non si
imponeva sul Catania.
Ora un po’ di cronaca della partita.
Questa non ha detto granché nel primo tempo. Il nostro taccuino è rimasto quasi
vuoto, tranne due spunti da ambo le parti
al 2° per il Siracusa, al 6° per il Catania, poi nulla più di
importante, almeno in area di rigore. Il controllo della partita le due
squadre lo esercitavano a centrocampo non lasciando grandi margini di manovra
ai rispettivi attacchi avversari. Il dinamismo di un Emanuele Catania, super,
in gran forma veniva sempre contenuto fuori dai limiti dell’area di rigore. Al
20° la difesa aretusea corre un serio rischio quando Paolucci sfiora il goal. Il
boato assordante dei 5.000 esplode un minuto dopo. Cassini, nell’unica azione
degna di nota finchè è rimasto in campo, apre sulla sinistra per Valente che
con una doppia finta si beve il suo controllore e mette al centro un bel cross,
Scardina va incontro al pallone, con un colpo di testa perfetto, anticipando
l’intervento del difensore etneo e beffa Pisseri, sotto la Curva Anna. E’ gioia
pura, irrefrenabile, in ogni settore del campo. Il Siracusa continua a tenere
bene il campo, mister Sottil comincia ad operare i cambi anche se la pressione
del Catania comincia a farsi sentire per riprendere in mano la partita. Il
pubblico vede tutto questo e fra incitamenti e tanti fischi cerca di
esorcizzare i tentativi per raggiungere il pari. Il Catania lo sfiora in due
occasioni, la più clamorosa con Mazzarani che solo davanti a Santurro cicca la
palla del pari e fa tornare il sorriso nelle facce dei siracusani fino alla
fine della gara. Triplice fischio finale!! E’ l’inizio della festa finale allo
stadio, per le strade, a casa, su internet.
Il “Tocco di
classe” di questa partita lo assegniamo a Filippo Scardina. Tre goal di fila
nelle ultime tre partite. Con lo splendido, in tutti i sensi espandibili, goal
di sabato, i tre punti con il Cosenza, il goal del pari a Pagani, sono diventati
7 i punti pesanti che Filippo ha contribuito a mettere dentro la valigia della
salvezza. Sabato a Francavilla sulla stessa scia vincente!!!.
Salvatore
Spallina
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