LA PARTITA DELLA PROMOZIONE È ANCORA
APERTA - A PALMI PER VINCERE
Il tentativo
di cercare di vincere questo campionato, per il Siracusa, se lo analizziamo con
lucidità, a volte, ci sembra un percorso ad ostacoli. Alcuni sembrano facili da
saltare, come la partita con lo Scordia, altri, come alcune partite da poco
giocate, se li crea la stessa squadra, altri ancora sono frutto di un lavorio
esterno alla squadra e si materializzano nelle stanze, nei corridoi della Lega
ed in altri posti ancora, cioè fuori dal campo. Sarà dura per tutte e tre
(Siracusa, Cavese, Frattese) le squadre fino alla fine. Quelle che si
contenderanno la promozione, a parere di mister Serafino, dello Scordia, che le
ha affrontate entrambe, saranno il
Siracusa e la Cavese. Noi rispettiamo il suo autorevole parere tecnico, ma in
questo giuoco sia sul campo che fuori dal campo inseriamo a pieno titolo la
Frattese. Per quello che, sino ad oggi, ha fatto vedere sul campo, la Frattese, può ancora giocare una parte
attiva per la vittoria finale. Nel corso
del campionato (il suo score dentro casa è perfetto, tutte vittorie), compresa
la gara al De Simone, giocata a viso
aperto e con convinzione, ha dimostrato che , insieme a Siracusa e Cavese se la
può giocare. Noi, in ogni modo, la
inseriamo anche in un quadro diverso per il ruolo che potrebbe ancora giocare
nell’ultima di campionato, 08 maggio 20156. Infatti il Siracusa andrà a Rende,
Cavese e Frattese si affronteranno a Cava. E’ troppo evidente che il Siracusa,
a quella data, dovrà avere in classifica, almeno, due punti in più di una delle squadre che
quella domenica si giocheranno la vittoria diretta. E per adesso, riguardo
questo specifico aspetto….., ci fermiamo qui.
Siracusa
-Scordia 3 a 0. Ma fino al 36° è stata dura. Il 4-2-4 di Sottil
(squalifiacato), Cristaldi in panca, fino a quel minuto non aveva inciso più di
tanto. Gli esterni giocavano larghi, il fraseggio sull’esterni produceva solo cross, non sempre perfetti. I due lunghi centrali
scordiesi non si lasciavano sorprendere.
Al 36°, finalmente giochiamo, in
velocità, palla a terra e il triangolo Sibilli-Savanarola-Catania si chiude con
l’1 a 0 e con la partita che finalmente si sblocca. Nulla può Peppe Mascara,
che fino a quel momento aveva dato ordine allo Scordia, davanti alla difesa,
sul 2 a 0 di Savanarola su preciso lancio, da calcio piazzato, di Arena. Lo Scordia, tranne in un’azione di
contropiede nei primi minuti, non riesce ad essere pericoloso. Dall’8° minuto
del secondo tempo gli ospiti restano in 10, un minuto dopo Savanarola mette
dentro la sua doppietta personale e il resto della partita vede gli avanti del
Siracusa mancare altri goal, sia per errori degli attaccanti che per qualche
prodezza dell’ex Pandolfo. A questo punto hanno fatto il loro ingresso
ufficiale, per il primo esordio al De Simone e in squadra, prima Emanuele Trofo
(un ’95 dai piedi buoni che “sa vedere” il possibile evolversi del giuoco. Ha
vinto insieme a Baiocco, all’Akragas, da titolare, lo scorso campionato di D).
Qualche minuto più tardi Davide Porcaro (classe ’96, un bel centrale di difesa,
arrivato dal Benevento di Gaetano Auteri) farà il suo esordio personale. Questo
battesimo va a consolidare le presenze per tutta la gara di Barbiero e Dentice,
giusto per confermare che in questo campionato saranno i ragazzi come loro che
alla fine faranno la differenza. Prima dell’inizio della partita c’è stato un
momento di partecipazione collettiva alla memoria di Pippo Imbesi, il
presidente più amato dagli sportivi e dai tifosi azzurri. Tanti striscioni per
lui, il lutto al braccio per i calciatori, un mazzo di fiori che Peppe Mascara
va a depositare sotto la curva.
Il “Tocco di
classe” di questa settimana lo assegniamo a Peppe Savanarola. Sia per essersi
assunta la responsabilità, al debutto, a Gragnano di calciare il rigore dell’ 1
a 1, sia per la doppietta di questa domenica e sia per le responsabilità che ha
voluto assumersi, nelle dichiarazione del dopo-gara, nei riguardi della città,
della quadra, di tutta la tifoseria, circa l’impegno che riverserà tutte le volte
che sarà chiamato in campo a difendere i colori azzurri, per puntare, senza
giri di parole, diritto all’obiettivo primario di questa stagione. Dare
continuità……la trasferta di Palmi sarà fra poche ore.
Salvatore
Spallina
Nessun commento:
Posta un commento