Ci sono uomini che lasciano
il segno, ci sono Storie che ci segnano, ci sono ragazzi che si impegnano ed altri,
come Vincenzo, Costa che lasciano un segno, mi verrebbe da dire, ci sono scuole
che segnano.
Il perché
vogliamo scrivere queste due note e dedicarle a Vincenzo Costa e a tutti gli studenti del Liceo "Luigi Einaudi" di Siracusa, anche Vincenzo lo ha frequentato, è
presto detto.
Il legame è la figura e l’immagine di un uomo: Giorgio Ambrosoli. La sua storia, il suo lascito civile, etico, sociale, umano, li si può ancora trovare in due libri e due film:
il libro “Un eroe borghese” di Corrado Stajano, cui si è ispirato il film un “Un eroe borghese” di e con Michele Placido ed il
libro di Umberto Ambrosoli (figlio del compianto Giorgio) “ Qualunque cosa
succeda” da cui, il regista Alberto Negrin ha realizzato la miniserie tv, “Qualunque cosa succeda” con
Pierfrancesco Davino.
Il nostro ruggente Vincenzo Costa è cresciuto
nell’alveo familiare dentro lasciti e modelli culturali che hanno tenuto alta l’attenzione
su questi temi. Li ha, poi, approfonditi, con la sua tesi di Laurea Magistrale
in Giurisprudenza, presso l’Università LUISS Guido Carli di Roma.
L’impegno ed il lavoro per la tesi gli hanno
consentito di vincere il “Premio di
Laurea in Memoria Dell’avv. Giorgio Ambrosoli” che il comune di Milano aveva
istituito a partire dal 2000.
Il lavoro
della tesi di Vincenzo, “L'impiego elusivo e fraudolento delle società di
comodo nel diritto penale tributario” ha centrato i temi e le linee cui
il bando del Premio riguarda, cioè “trattare in modo personale, originale e
significativo i temi legati ai fenomeni di corruzione che inquinano la vita
economica nella sfera pubblica e privata e il rapporto tra economia legale ed
economia criminale anche di stampo mafioso con le relative implicazioni di
carattere giuridico, economico-finanziario, socio-politico”. Questa la motivazione della giuria:
Aldilà
della gioia e dell’orgoglio della famiglia per il premio assegnatogli, un altro
motivo, non secondario, è che Vincenzo è il primo ragazzo del
Sud a vincere questo premio.
A partire dall’uscita del film “ Un eroe borghese”, con altri studenti dell’Einaudi avevamo condiviso la visione, l’approfondimento, lo studio dei temi che avevano caratterizzato la vicenda dell’avvocato Giorgio Ambrosoli, anzi con un gruppo di studenti di due classi, nell'anno scolastico 2011/12 avevamo approfondito la lettura del libro, prima che uscisse il film omonimo, “Qualunque cosa succeda” di Umberto Ambrosoli.
Dopo aver letto ed approfondito i contenuti del libro, abbiamo spedito un gruppo di domande, all'avv. Umberto, inerenti i temi trattati nel libro, oltre alla sua personale esperienza accanto al papà Giorgio ed alla mamma Annalori.
Gli studenti in aula magna
Gaia Cappuccio
Dei brevi video, realizzati nell'aula magna, contenenti le domande, furono spediti dai ragazzi ad Umberto Ambrosoli. Con grande gioia e con soddisfazione reciproca, l'avvocato Umberto, con un lungo video di ringraziamento, rispose anche alle singole domande dei ragazzi.
Salvatore Spallina
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