Domenica abbiamo voluto, come tante altre persone, partecipare alla
presentazione della mostra dei lavori di Giorgio Bianca, un giovane artista
siracusano che vive a Roma, una persona speciale.
Brillante, nel vero senso della parola, la scelta del titolo della
manifestazione, “Prospettive contemporanee”, che sta contenendo, i quadri di
Giorgio. Magari la scelta del luogo fisico e della collocazione dei quadri di Giorgio
potrebbe sembrare, quanto meno, poco opportuna/non adeguata?, a noi è sembrata,
con una semplice battuta, “azzeccata”.
Giorgio oramai sta salendo di
quota, si capisce bene, non tanto nel valore venale dei lavori dell’artista
quanto nel valore qualitativo e del mondo che lui riesce ad esprimere, ad
offrire a chi ha la possibilità di fruirne. Il suo genio artistico, che, nel
tempo, ne siamo certi, crescerà, spazia nell’ispirazione e nel volere e saper
cogliere quegli elementi che poi si trasformano in volti, visi, immagini che, a
loro volta rinviano, ad elementi naturali o ancestrali che accomunano gli
uomini ed il loro modo di essere al mondo.
Giorgio, da ragazzo speciale, imparati i
rudimenti, che il suo maestro, il prof. Salvo Bonnici, gli ha trasmesso, ha
intrapreso, da poco, il suo cammino d’arte e non si è fermato più. Magari la sua intuizione
artistica potrà portarlo verso altri percorsi d’arte, ma il suo percorso è solo
agli inizi.
Ha visto "lungo" Laura Carracchia, archeologa ed etnologa, collaboratrice, della Casa Museo, quando osservando sul web, i quadri di Giorgio, pubblicati, da Toi Bianca, papà di Giorgio, ha pensato che potevano diventare oggetto di questa bella mostra e magari rappresentare l'inizio di una avventura artistica. Sulla stessa linea si è posta Rita Insolia, responsabile regionale di Palazzo Bellomo di Siracusa, da cui la Casa Museo dipende, a voler ospitare i quadri di Giorgio, in occasione delle celebrazioni per i 50 anni della stessa Casa Museo.
Dicevamo
della Casa Museo Antonino Uccello. È un piccolo gioiello che raccoglie il
lavoro di una vita del professore Uccello, l’ha voluto e curata con tutte le sue
forze e poi, dopo la sua mortele, le Istituzioni regionali, acquisitala, continuano
a tenerla in ordine ed a curarla con tanta dedizione ed attenzione. Noi
crediamo che tutto quello che è custodito nella Casa esprima la
genialità/civiltà contadina. Questo patrimonio dobbiamo continuare a studiarlo
con gli occhi che sanno guardare al futuro, non al passato, a rimpiangerlo. Se
tale fosse la nostra considerazione gli toglieremmo valore e continuità, lo
considereremmo come un dejà vù, arcaico, senza
prospettiva. Lo dobbiamo legare, invece, alla storia successiva della capacità umana di
rinnovarsi e progredire, così come avevano fatto i nostri padri, rispetto alle
età che li avevano preceduti. Oggi sappiamo quanto valore abbia il “biologico”,
che, partito da quegli strumenti di lavoro tracciati da quelle mani e quelle
menti, ha la capacità di produrre gli stessi beni di consumo oggi, cui molti consumatori fanno ricorso sempre più.
Abbiamo visitato tante volte nel corso degli anni questa Casa Museo e la
sensazione che ne abbiamo conservato ogni volta che siamo usciti è stata sempre quella di interrogarci,
partendo da quegli oggetti ancora vivi, dove siamo giunti adesso.
Salvatore Spallina
P.S.
Siamo/saremmo tentati di trasferire
qui tutte le foto dei lavori di Giorgio, ma non lo facciamo per due semplici
motivi: vederli e goderseli lì è tutta un’altra cosa/storia, a vederli intrecciati
con la storia Viva di tutti i contenuti della Casa Museo di Antonino Uccello si
acquisiscono valori aggiunti non negoziabili.
Nei link che seguono è possibile ammirare i lavori di
Giorgio
https://www.youtube.com/watch?v=QDFgaEIUcMU
- Musica di sottofondo: Charlie Haden & Pat Metheny - Montecarlo nights 9
https://youtu.be/I-d430tD3D8
- Musica di sottofondo: Chris Botti & Sting – La Belle Dame Sans Regret
https://youtu.be/yvbmd63kTdg - Musica di sottofondo: Cesare Cremonini - Mondo
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