martedì 4 settembre 2018

COPPA ITALIA SERIE C - SIRACUSA REGGINA 3 a 3. PROSEGUE IL CAMMINO DEL NUOVO SIRACUSA, NEL FINALE RISCHIA LA QUALIFICAZIONE







   Il Siracusa si qualifica per la fase successiva nella Coppa Italia di Serie C. Ma il rischio di uscire fuori è stato sfiorato nel finale di gara. La Reggina termina la partita in attacco ed il fischio dell’arbitro, dopo il 3 a 3, al 90°, ed i quattro minuti di recupero fa tirare un sospiro di sollievo all'allenatore Giuseppe Pagana ed a tutta la nuova società. L’esordio al De Simone del Nuovo Siracusa sarà registrato come una non sconfitta, ma quel che più conta è che negli occhi dei tifosi resteranno impresse le due perle calcistiche di Rizzo e la forza, la potenza e, non ultima, la tecnica di  Federico Vasquez. Queste due ultime notazioni, sia nelle immagini sulla gara in rete che nel passaparola dei pochi tifosi presenti allo stadio, serviranno, non poco, ad attirare, nella prossima gara in casa, tanti tifosi amanti delle belle giocate e, auspichiamo, a far registrare tanti abbonamenti in più. La società ha riaperto, da qualche giorno, le sottoscrizioni.
   Diciamoci la verità. Lo scetticismo su questo esordio era tanto, e come succede nel calcio professionistico, il campo racconta sempre tante cose che possono smentire o confermare le azioni della società fuori dal campo. La società ha dalla sua il poco tempo avuto per poter sistemare tutto quel che c’era da mettere in ordine e le cose non potevano andare nel giusto verso troppo in fretta, come è naturale. Di tutta la vecchia struttura societaria( l’Organigramma) sono in pochi quelli lasciati al loro posto. Staff e giocatori, si sono comportati da professionisti, niente polemiche, niente strascichi sui social, toni bassi e rispetto per le  scelte della Nuova Società da parte di chi ha lasciato. A conferma di quel che diciamo? un breve scambio di battute con Antonio Midolo durante l’intervallo della partita. C’era tanta attesa, anche riflessa. I tanti che non sono stati allo stadio avrebbero divorato, come sta succedendo, le news ed i filmati online,  ed i racconti di chi allo stadio c’è stato, perché, perché? perché la Juve non si può perdere!!! ( e come no!!!??!!).
   Ma partiamo, saremo brevi, da inizio gara. Nelle facce e nei commenti, almeno in gradinata, ma anche in altri settori dello stadio, con quel primo tempo, sia sotto il profilo tattico che dell’approccio alla gara, la partita stava confermando tutto lo scetticismo che stava accompagnando questo esordio. Sarà stata la troppa tensione davanti al nuovo pubblico, ma, fatto sta che la Regina sembrava più squadra, più compatta e più ben disposta tatticamente del Siracusa che commetteva tanti errori di impostazione nella manovra, i reparti restavano troppo distanti fra di loro, con l'aggiunta di quelli commessi dai singoli calciatori, a cominciare dalle prime incertezze di Gomis, il portierone ex Nocerina, allargate, poi, a tutto il reparto difensivo. Poi quando al 19° Tulissi realizza una bella rete, lasciandosi dietro, con una finta di corpo  Giacomo Fricano,  i malumori aumentano, associati a tante considerazioni non positive. Al goal reggino non c’è stata reazione. E così via per tutto il primo tempo.
   Nel secondo tempo la squadra cambia volto tattico, Catania, come a Vibo, alto sopra la difesa a quattro, Tuninetti e Palermo esterni di centrocampo, Rizzo dietro Diop e Vasquez, ma interscambiandosi spesso le posizioni in campo. Ma a cambiare la gara, oltre l’aspetto tattico, c’è la presenza di Nicolas Rizzo. I movimenti, gli appoggi del pallone, i tocchi dicono a tutti i presenti che la gara è cambiata. Rizzo mette i piedi e la testa, in tuttietre i goal, ma anche in ogni pallone che tocca, a partire da quello offerto a Diop per l’1 a 1. La rete di Diop è un’azione corale con quattro tocchi, Turati, Tuninelli, Rizzo e Diop, appunto. È un’altra partita!. La Reggina accusa il colpo e non sa trovar rimedio al Siracusa del secondo tempo. Dopo 16 minuti sale in cattedra ancora Rizzo e i tifosi, com'è naturale, passano dallo sconforto al sogno. Il goal da centrocampo con il portiere reggino fuori dai pali è spettacolare. Dopo undici minuti, all’81°, si procura, anche, un calcio di punizione. Lo calcia magistralmente sopra la barriera e manda in visibilio i tifosi in campo. Ora le frasi sono mutate: "da salvezza stentata e sperata, a play off e Serie B", i più spinti. Però Roberto Cevoli, il mister reggino, dopo quel bel primo tempo non ci sta a perdere così. Risistema la squadra e la invita di nuovo a giocare palla. Mister Pagana pensando di avere la partita in pugno pensa a rinsaldare con forze fresche il centrocampo. Tre minuti dopo l’uscita di Emanuele Catania per una sbavatura difensiva sulla fascia di Del Col, Tutari cicca il pallore e Maritato beffa  Gomis, che  nulla può su 3 a 2. La reggina ci crede ed insiste. È l’89°, Pagana toglie Diop,  anche la Reggina fa un cambio all’inverso. Un minuto dopo, altro errore in difesa ed Ungaro, colpevolmente lasciato solo fa 3 a 3, sulla respinta corta di Gomis.

     Catania festeggia Rizzo, Vasquez guarda soddisfatto e sorridente, aspetta l'abbraccio

   Prima di assegnare il nostro “Tocco di classe”, due brevi notazioni. Una su Federico Vasquez. Nel primo tempo il Siracusa ha giocato tanti palloni su/con Vasquez.  Lui non si è tirato indietro, ha difeso la palla, anticipato l’avversario, ha fatto ammonire due reggini perché di falli, tutti al limite dell’ammonizione, ne ha subiti 9. Nel secondo tempo, sul 3 a 1, dopo aver corso per tutta la gara, sfiora il quarto goal con una giocata da vero centravanti, dribbla tre avversari e calcia di mancino sfiorando il palo esterno dove Confente non sarebbe arrivato. Una gran bella azione.
   La seconda nota la vogliamo dedicare ad Antonello Laneri. È l’unico pezzo da novanta rimasto nella nuova società, anche se sulla carta i suoi compiti sono diversi da quelli che ha sempre svolto da quando è a Siracusa, è Direttore Generale. Anche la società ha balbettato un poco sul suo ruolo; prima, è stanco di stare sul campo (lo ha chiesto lui!!!???), poi dopo la nomina del nuovo direttore tecnico, “abbiamo Antonello Laneri che ci aiuta a fare mercato”, oggi non compare e non fa dichiarazioni. La società è libera di fare le sue scelte. Però sarebbe un vero peccato mortale privarsi della professionalità, della competenza, della discrezione, dei suoi occhi e della sua mente, per l’abilità dimostrata in questi ultimi anni, per cercare di migliorare questa squadra. Antonello è un grande valore aggiunto che è meglio tenersi stretto in questa categoria. Sa scegliere, guardando i conti interni, le pedine giuste che possono servire a completare  qualche reparto, a partire da quello difensivo.

                                                      Nicolas Cesar Rizzo

   Il “Tocco di classe” di questa partita non possiamo che assegnarlo Nicolas Cesar Rizzo per aver messo più dello zampino nei tre goal del Siracusa e per aver ridato fiato al De Simone che, sebbene avesse poche presenze sabato sera, al goal del 3 a 1 su punizione è scoppiato in un boato degno di uno stadio strapieno per poter ammirare queste giocate speciali.

         Salvatore Spallina

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