Erano i primi giorni di ottobre del 2011, l’anno
scolastico è da poco cominciato. Visto in proiezione, sia con lo svolgersi di una
programmazione scolastica che con fatti sociali e politici di forte rilievo in atto,
non poteva poteva passare sotto silenzio il tema del 20° anniversario della
strage di Capaci. Ne parliamo insieme con i ragazzi di quarto e quinto anno del
corso A del Liceo Einaudi. L’idea di essere presenti a Palermo per questo
avvenimento, organizzato da varie associazioni antimafia, in testa la
Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, prende subito forma. Ottenuto il
consenso dagli organismi preposti tracciamo le fasi. Per non caricare il conto
economico del viaggio sulle famiglie e dare la possibilità a tutti i ragazzi di
poter partecipare dovevamo organizzarci per raccogliere dei fondi che
consentissero un impegno economico soggettivo ridotto al minimo.
Due fiere del dolce, la vendita di biglietti
per una lotteria, una festa da ballo, queste le occasioni per conoscersi meglio,
mettersi in giuoco per scoprire varie abilità individuali, mettere insieme
quanto bastava per poter partire. Abbiamo condito il progetto con la visione di
un paio di film, con letture e dibattiti che mettevano al centro le figure di
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e di tutti quegli uomini e quelle donne che
avevano creduto in loro e nel loro stesso senso del dovere, di giustizia, di
libertà. Iscriviamo la scuola alla Fondazione per entrare in stretta relazione con gli eventi già programmati ed il nostro progetto lo portiamo a compimento.
La nave della Legalità del
2012
Lavatoio medievale di Cefalù
Duomo di Cefalù
Nella giornata del
22, dopo una breve tappa a Cefalù, giungiamo a Palermo. Il tempo non è
clemente. La pioggia insistente
per tutta la mattina e parte del primo pomeriggio del
23 non ci scoraggia affatto. Infatti
non ha scoraggiato e fermato migliaia di ragazzini con le loro maestre, e migliaia di ragazzi
delle scuole medie e della scuole superiori con i loro insegnanti presenti la
mattina al Parco Ninni Cassarà.
Don Luigi Ciotti sul palco
Sotto la pioggia, ma felici di esserci sotto quel palco
Nel pomeriggio il tempo fu più clemente e tutti i
partecipanti, come sta succedendo adesso, mentre scriviamo, si divisero in due cortei. Il nostro partì da via D’Amelio, l’altro
dal carcere dell’Ucciardone, tutti e due andarono a concludersi, con un minuto di
silenzio, sotto la casa e l’Albero di Falcone in via Notarbartolo.
Albero Borsellino
In via Notarbartolo sotto la casa e l'Albero Falcone
Durante la cena la comitiva riceve la gradita visita di un einaudino doc, il giovane chirurgo Alessandro Armaro, da poco in servizio alla ISMETT di Palermo, cena con noi. Poi tutti allo stadio "La Favorita" per "La partita del cuore" fra la Nazionale cantanti e la Nazionale magistrati, con il risultato finale di 2 a 0 per i magistrati. A presentare e a gestire la serata in compianto Fabrizio Frizzi. Il calcio d’inizio è affidato al piccolo Paolo Borsellino, figlio di Manfredi Borsellino, che fra
l’altro ha segnato il primo goal per i magistrati. In porta la gradita presenza di Francesco Totti.
Presenta la serata il compianto Fabrizio Frizzi, qui con alcuni membri della Nazionale Cantanti e della Nazionale Magistrati
Francesco Totti in porta
Il pubblico della Favorita
I ragazzi della 4 e 5 A 2012 alla Favorita
Prima del ritorno a Siracusa tre visite guidate con
una guida esperta: La Cappella
Palatina, la Cattedrale di Palermo ed il sarcofago di Federico II di Svevia, Casa Professa, in stile barocco, una delle più importanti
chiese dei Gesuiti in Sicilia.
Sarcofago di Federico II di Svevia - Cattedrale di Palermo
Altare - Casa Professa
Particolare interno - Casa professa
Un grazie
speciale per il coordinamento di quella esperienza al prof. Salvo Andolina, per i video, da cui abbiamo tratto qualche foto a Mariano Azzaro, per le altre foto a Serena Nocera.
Salvatore Spallina
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