Siracusa-Matera 2 a 1-Tre
punti d’oro con sfumature azzurre
Diciamo
subito che le sfumature azzurre dentro questa partita c’erano tutte. I quattro
moschettieri che guidano il Matera erano tutti di casa al De Simone (fra tuttiequattro
solo mister Loreno Cassia ha avuto nella sua storia calcistica meno “rapporti”
con il De Simone), gli altri tre, Mister Gaetano Auteri, il preparatore
Giuseppe Di Mauro e l’allenatore dei portieri Luca Aprile con questo campo
hanno avuto per anni un rapporto viscerale. Ma in questa partita i nostri
ospiti “azzurri”, e il Matera, non ci hanno regalato niente, come è giusto che
fosse. A partire da quel regalatore di sogni che corrisponde al nome di mister
Asterix-Gaetano Auteri. Si lo definiamo regalatore di sogni, perché a quelle società e a quei tifosi che “sognavano/sognano”,
“coltivano un sogno”, un salto di
categoria, di vincere un campionato, magari mai vinto, lui è in grado di far
materializzare questo sogno. Ma è il giusto appellativo, conquistato sui campi.
Ebbene lui Asterix-Auteri tanti di
questi sogni li ha fatti realizzare.
Per noi resterà per sempre mister
Asterix-Auteri. Così lo battezzammo nel lontano campionato del 2004/2005
(diede/mise le ali ad una squadra mal ridotta fino al suo arrivo per poi
trasformarla poi in una farfalla con sette vittoria consecutive ed undici
risultati utili consecutivi) e poi nel 2008/2009 quando il Siracusa stracciò,
con la sua guida, anche dei record europei per poi andare a vincere il
campionato con il ritorno in C2. Per quei due campionati lo abbiamo seguito studiandone le tattiche, il
linguaggio, i comportamenti, la capacità di motivare le squadre, le letture
puntuali e rigorose di ogni singola azione della sua squadra e di quella
avversaria per poter individuare i punti deboli e quelli di forza ed apportare
le dovute correzioni nel suo schieramento a gara in corsa. I sogni ha cominciato
a regalarli a partire dall'anno calcistico 1999-2000 quando portò dalla Serie D alla
C2 L’Igea Virtus per finire all’anno passato con il Benevento, dalla Lega Pro
alla Serie B, senza trascurare le brillanti esperienze di Gallipoli e Nocerina
(ancora Serie B).
Il Matera è sceso in campo con le
qualità e le trame di gioco delle squadre allenate da Asterix-Auteri, cioè alto
livello tecnico e applicazione di schemi che vengono ripetuti fino all’ossessione,
in una battuta, i Lucani erano scesi in campo per vincere la partita. Ma questa
domenica 9 ottobre il Siracusa di mister Sottil ha sfoderato una prestazione
super e pur non brillando nelle azioni atte a costruire gioco ed entrare nell’area
avversaria, la squadra azzurra ha mostrato una carica agonistica ed una
migliore qualità interdittiva rispetto a tutte le gare fin’ora disputate. Il
Matera per tutto il primo tempo non mette eccessiva paura al Siracusa. Questa
volta le frasi di circostanza che giocatori ed allenatori pronunciano in
settimana prima della partita, del tipo “ce la giochiamo per vincerla”,
sperando magari di portare a casa un risultato “positivo”, si sono dimostrate
rispondenti a ciò che abbiamo visto in campo. I tifosi con il cuore, dal
pareggio in poi, i ragazzi in campo con le gambe e la testa hanno messo in
cassaforte una bella vittoria e tre preziosi punti. Finalmente
si è visto uno come Scardina, ancorchè inconcludente sottoporta, mostrare tanta
di quella grinta e una dose di cattiveria, nella fase di interdizione, che non
ha mai tirato fuori in tutte le precedenti gare.
Il
Matera con Iannini, al 18° del secondo tempo, su un ripetuto errore della
difesa azzura (i difensori guardano la palla, si scordano gli uomini!!!) si era
portato sull’1 a 0. Mister Sottil indovina il cambio Cassini-Palermo e dal
piede di quest’ultimo parte un cross ben tagliato, velenoso, che consente ad
Emanuele Catania di portare la squadra sull’1 a 1. Il pareggio ha spostato l’inerzia
della gara a favore del Siracusa. L’appoggio
incondizionato di tutto il pubblico, fino a fine gara, ha dato sostegno nervoso
alla squadra che con uno strepitoso Emanuele Catania, dopo tre minuti dall’1
a 1, su un corner di Giordano, Catania, con prontezza davanti a Bifulco, trova il 2 a 1 trasferendo tensione e nervosismo,
in negativo, nella squadra di Auteri. Questi pur mettendo dentro tutti i suoi
attaccanti, non riuscirà più a mettere sul piano della parità la partita.
Asterix-Auteri non sappiamo quanto si sia consolato per le mancate vittorie di
Lecce e Foggia e per la sconfitta della JuveStabia. In ogni modo questi
risultati sono stati utili al cammino che dovrà percorrere il suo Matera per
poter regalare anche a questi tifosi il sogno che due anni fa si interruppe
nella partita dei playoff in casa, ai rigori, contro il Como (ricordiamo ancora
il rigore calciato alto dal difensore Ferretti).
Inseriamo questa foto di un biglietto che ci ricorda una stessa sfida (stagione 1981/82) di qualche
decennio fa con i Lucani, si concluse a vantaggio del Siracusa per 1 a 0. L’abbiamo
trovata nella busta dei ricordi azzurri.
Assegniamo il “Tocco di classe”, di questa partita, e che classe, ma faremmo
meglio a dire, stavolta, tocchi!!! ad Emanuele Catania (insieme nella foto a
Marco Palermo). Il Siracusa per guardare al futuro con una certa serenità avrà
ancora tanto bisogno dei suoi goal.
Salvatore Spallina
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