Nel tardo pomeriggio di giorno 17 giugno, nello spazio adiacente la Scuola Media “Salvatore Quasimodo”, di Floridia, si è svolta la presentazione di questo libro. Alcuni passi del libro erano stati anticipati da Egidio Ortisi, sul suo profilo fb. Egidio, insegnante di Latino e Greco nei Licei Classici, è stato sindaco di Floridia, parlamentare e tanto tanto altro. Ha due figlie, Oriana e Giorgia, Giorgia è venuta a mancare il 14 febbraio del 2021.
Non è stato facile nemmeno per i tanti “coinvolti”
nella presentazione districarsi dentro il labirinto dei contenuti del libro e
stare “nei tempi assegnati” per poter portare a termine, al meglio, la
presentazione. C’è stato un alternarsi di sentimenti e di emozioni, fra
ricordi, valori, musica, commozioni, affetti, afflati amicali e di comunità. Il
libro, scritto a più mani, le principali quelle di Egidio e di Giorgia, è una
sorta di “Summa” : sempre interessante nel suo cammino, a momenti coltissima,
appassionata e semplice, ma di quella semplicità profonda che tende a
trasportarti, come le baccanti dietro Dioniso in un vorticoso giuoco di
affezioni, memorie, salti emozionali, ed un rincorrersi di foto reali ed immaginate.
Apre la presentazione il padrone di casa, il dirigente Salvatore Cantone che con un filo di emozione rammenta il suo prof (in quel pomeriggio era difficile trovare chi fra i presenti non fosse stato alunno o collega del prof Ortisi!!!) e passa la parola al giovane sindaco Marco Carianni che dice al pubblico del suo impegno politico nato da un casuale incontro con Egidio!!. Poi la parola passa ad Emilio Terranova, medico, amministratore pubblico, grande amico di Egidio. Il passaggio del microfono a Daniela Tralongo, editrice del libro, è quasi un dovere di famiglia, perché come ha ricordato Egidio non c’è stata pubblicazione di suoi scritti che non sia uscita con i tipi dell’Editore Tralongo, prima con il papà, adesso con Daniela!!.
Di Egidio Ortisi non diciamo, ha interloquito con tutti quelli che sono intervenuti sul palco, anche se brevemente e guardando l’orologio nei suoi passaggi.
Ai singoli interventi si sono alternate sul palco tre voci recitanti, legate in maniera forte ai due autori, anche un musicista di qualità.
Sabina Rizza, Simona Cannistraro, Elisabetta Ferdinandi. Hanno offerto al pubblico passi del libro di vario contenuto, strappando dei sorrisi o trasportando i visi del pubblico a più profondi pensieri.
Elisabetta Ferdinandi legge un passo della lettera a Giorgia che trovate nel libro. Giorgia è stata testimone delle fedi al suo matrimonio
I due interventi di Salvo Tempio, al sax, hanno scandito due momenti importanti. Al brano “La vita è bella” , di Nicola Piovani, era collegata la lettura del ricordo della visita al campo di concentramento di Auschwitz e alle riflessioni su quella esperienza.
Il musicista Salvo TempioCon la colonna sonora “Per un pugno di dollari”, di Ennio Morricone, eseguita al sax, Salvo Tempio ha introdotto uno dei temi portanti del libro: le riprese del film, "Per un pugno di bbabbi", ideato da Nunzio Bruno, da Paolo Ortisi, fratello di Egidio, da Egidio.
Girato da Nunzio Bruno con la collaborazione di tanti amici e di tanti altri personaggi marginali, “i bbabbi”, emarginati dai più, invece, diventano il centro del cortometraggio, dove sia nella trama che nella recitazione non si capisce più chi siano veramente i bbabbi, se quelli considerati tali o se quegli altri che tali non lo sono, nella realtà. Questa apparente confusione dei ruoli e dei veri protagonisti del film, (entrato in una sorta di fama crescente, passando di bocca in bocca nei racconti in città) è uno dei punti più alti nel racconto che ne fa Egidio. Con orgoglio degli autori, ne diventano i veri protagonisti. Perché, in realtà, con loro gli stessi autori amavano trascorre intere serate ricevendone in cambio affetto, estrosità e quella spontaneità che solo chi è semplice riesce a far uscire dal proprio cuore.
Cetty Bruno, figlia di Nunzio Bruno
Un passaggio importante del ricordo di papà
Nunzio è toccato, dal palco, a Cetty Bruno. Oltre a ribadire la profonda ed
eterna amicizia fra Egidio e Nunzio, Cetty ha annunciato al pubblico, annuncio accolto con un grande applauso, la notizia che il restauro del film “Per un pugno di bbabbi” è in corso d'opera e spera di portarlo in proiezione prima possibile.
In un passaggio molto applaudito Egidio
esemplifica un aspetto della sua prima esperienza di Sindaco della città. La sua
vita pubblica, pur con gli errori riconosciuti ed ammessi, la impronta, nell’eterna
competizione dentro le fasce sociali che compongono una città, al mito dell’inclusione.
Cerca di far vincere, ogni tanto, anche chi non arriverà mai primo. Lui guarda
dal secondo in poi……fino agli ultimi, i bbabbi. Uno di loro, Paolo "Pidocchio", il 25 dicembre ha pranzato a casa del Sindaco, quando stava male, in ospedale, erano questi amici ad andarlo a trovare, così come i fiori sulla sua tomba li portavano questi stessi amici.
Frankie Terranova
Egidio dà la parola a Frankie
Terranova, che nella veste di filosofo, ha voluto soffermarsi sul ruolo di
insegnante, svolto, per una vita da Egidio. In particolare ha parlato della maieutica ortisiana e del proficuo riscontro che lui
stesso ha avuto modo di appurare, visto che tanti suoi cari amici e colleghi
sono stati allievi di Egidio. Lo stesso Egidio, allora, non si è fatta scappare
la battuta, rivolta alla moglie, in prima fila, dicendo: “allora ne dovremmo
dedurre che tu sei Santippe"!!( moglie di Socrate). Risate!! Poi Frankie ha scovato fra
le pieghe del libro degli elementi di carattere filosofico-religioso per
mettere in dubbio le certezze agnostiche/atee di Egidio. Ma non c’era tempo e
spazio perché Egidio potesse raccogliere gli spunti per una interessante
replica.
Dopo è stato invitato a parlare Salvo Sequenzia.
Tutti i presenti conoscono la sensibilità e la grande cultura di Salvo, il suo
attaccamento, da sempre, alle vicende della città ed il suo legame personale
con Egidio. Infatti è stato chiamato per esporre un breve quadro, presente
anche nel libro, della persona più ammirata ed amata da Egidio sotto il profilo
amministrativo e non solo, il famoso, mitico, “assessore a tutto”, Carmelo La Rosa. Nel
libro troverete pure, per la sensibilità poetica che contraddistingue Salvo Sequenzia, una bellissima poesia dedicata a Giorgia.
Simona Cannistraro: “è una serata particolare, sono presente “per la coautrice”. Giorgia è la mia migliore amica da ventisette anni, e dico è, perché Lei è sempre fra noi, con me. È stata la mia sorella minore che non ho avuto, la quarta figlia di mio padre ed io la terza figlia di Egidio. Siamo cresciute insieme e siamo sorelle dell’anima. Questo libro è stato pensato quando lei era lucida ed attiva. Era una promessa che si erano fatti vicendevolmente con Egidio e dunque la pubblicazione è una logica conseguenza".
Nel racconto del capitolo dedicato “alla confessione”, al “Commiato”, “alle cose inconfessabili”, lei Giorgia, in quel bar di piazza del Duomo, a Siracusa, racconterà, come un fiume in piena, una serie gravi vicende personali che l'avevano fatta soffrire molto, ma delle quali il padre non ne aveva piena conoscenza. Incassato il primo pugno allo stomaco Egidio si prepara all'ascolto, senza più interromperla, rimanendone sconvolto. Noi abbiamo pensato dal primo racconto, Egidio ne ha parlato sulla sua pagina fb, che lei fosse/si comportasse come un Angelo. La breve nota che segue è la nostra personale lettura di quei fatti e della "confessione delle cose inconfessabili".
Egidio e GiorgiaL’Angelo le sue ali le ha dispiegate quando aveva capito che era il momento giusto per aprirle, ancorchè fragili/tenere e non ancora avvezze ad impegni così gravosi. Nel tempo ha continuato a saperle tenere ben salde, nel turbinio dei venti avversi e nelle alterne avvicendarsi delle tempeste successive. Sentiva che quelle ali, rimaste aperte fino ad allora, a protezione del suo adorato papà e della sua famiglia, adesso, era giunto il tempo di doverle chiudere, per sempre. In una forma diversa, noi crediamo che l’angelo continuerà a vegliare su papà Egidio e sulla sua famiglia, ( consigliamo la lettura di un bel lavoro, a cura di Dario Scarfì, “Fruscio d’ali”, Lombardi Editori).
Comprendiamo la costernazione profonda che,
tutt’oggi, invade l’animo di Egidio nel non riuscire a darsi pace per questa
inversione dei ruoli.
Andiamo a chiudere rinviando agli spunti di pagina 48 del libro relativamente alla voce CURARE, AMORE, a prescindere ed il nostro richiamo al "Fruscio d'ali" degli Angeli.
Salvatore Spallina
https://www.youtube.com/watch?v=UuCx5jRy5XA: Lucio Dalla - Se Io Fossi Un Angelo
https://www.youtube.com/watch?v=cLJp-YJeuzc: Franco Battiato - La Cura
Bello e interessante - grazie!
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