Siracusa–Paganese
2 a 0 La prima dei play off in casa? Una
certezza!!
La partita
con la Paganese, come era giusto che fosse, aveva dato a pensare a mister Sottil. Dopo una serie di risultati
utili che l’avevano portata dentro le posizioni che contano nella classifica
per disputare i play off, domenica, la Paganese si presentava al De Simone con
le carte in regola per poter fare risultato. Il mister, dopo la prova opaca di
Catanzaro, aveva pensato bene di preparare questa partita con l’obiettivo di mettere
in cassaforte la vittoria. Questa, infatti, avrebbe permesso alla sua squadra
di disputare in casa la prima sfida play off. E vittoria è stata, guadagnata
sul campo con una buona prestazione e senza mai subire concretamente veri
pericoli da Reginaldo & C. Ad incanalare la partita nella giusta direzione
ci ha pensato un Emanuele Catania super. Dopo due minuti intercetta un
passaggio fuori dall’area paganese, si libera di due avversari e quando il
terzo va a contrastarlo con il suo micidiale sinistro mira nell’angolo lontano
dove il portiere non può arrivare. Ha colpito a freddo, nel sonno, sorprendendo
tutta la difesa. Vero è che il Siracusa ha, per tutto il primo tempo,
avvalorato questo vantaggio con un palo di Toscano ed un goal annullato a
Turati su angolo(con palla uscita dalla linea di fondo) ed altre azioni che
potevano essere concluse a rete.
La Paganese poi ha cercato di fare la propria
partita con buone trame di giuoco, ma i nostri difensori esterni e lo stesso
Cossentino, al fianco di Turati, non hanno lasciato spazio agli avanti della
squadra di Grassadonia.
In altri
passaggi abbiamo messo in evidenza le qualità, le doti tecniche dei nostri
centrocampisti, degli esterni e delle nostre punte, qui vogliamo spendere due
parole per il reparto difensivo. Relativamente a Turati va detto che c’è voluto
un po’ per entrare in forma, per capire cosa veramente voleva il mister da lui
e come doveva dialogare al meglio con i due centrocampisti, nello schema principale
di giuoco voluto da Sottil. Senza voler dare o togliere meriti a tutti i
ragazzi che si sono alternati nella linea difensiva ruotando tutti intorno alla
linea governata da Marco Turati, da Brumat a Dentice, da Sciannamè a Malerba,
da Diakitè a Cossentino, a Pirrello tutti hanno dato un buon contributo in
queste tappe che hanno portato il Siracusa ad essere la squadra rivelazione e
quella che sta giocando un bel calcio. Ai tifosi manca la perla/vittoria di
domenica prossima per poter incorniciare questo campionato nel novero di quelle
cose che hanno merito e titolo per essere ricordate e tramandate a tutti i
tifosi prossimi venturi. L’ultima in casa con la Virtus Francavilla, che
cinque, sei domeniche fa veniva pensata e vissuta come quella decisiva per
acquisire una posizione centrale nei play off, oggi è vista e vissuta come
quella partita che darà la conferma delle potenzialità che questa squadra ha in
seno e sul ruolo che potrà recitare nei play off. Il mister può riempire, con
giusto merito, il petto d’orgoglio per aver saputo forgiare un gruppo ed aver
saputo trarre il meglio da ognuno di questi ragazzi protagonisti a cominciare
da Santurro che ha dato e trasmesso sicurezza a tutta la squadra, a cominciare
dalla difesa.
Il “Tocco di
classe” di questa partita lo assegniamo a Lele Catania sia per la prima sberla
che ha tagliato le gambe alla Paganese che per il secondo goal costruito fra
furbizia, tempistica, velocità di esecuzione della giocata e la paura che mette
agli avversari in genere.
Il solito selfie/vittoria
questa volta bisogna immaginarlo. La descrizione è reale, ma la foto è sparita
nei meandri dei percorsi digitali. Però quelle sciarpe avvolte nelle braccia,quelle
altre girate al collo, le facce sorridenti, le dita piazzate in segno di
vittoria c’erano tutte, segno che con il Francavilla provvederemo a fare doppi
scatti. Ad Maiora!!
Salvatore
Spallina
Meglio di un replay video
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