Il Siracusa in casa stecca la prima
Siracusa – Foggia 1 a 2. Vogliamo offrirvi
uno schema di riferimento emblematico per
commentare questa partita: la fase del riposo dopo i primi 45 minuti di gioco.
Il primo tempo si è concluso con il Foggia in vantaggio per 1 a 0. I giocatori
della panchina del Siracusa trascorrono il tempo a palleggiare, a fare piccoli
scambi ed un po’ di torello. Gli atleti del Foggia con il preparatore atletico
in campo fanno un riscaldamento mirato e professionale, è ben chiaro ed
evidente che Stroppa (l’allenatore del Foggia) è venuto a Siracusa per fare
bottino pieno. Cassini entra al posto di Catania e fallisce l’1 a 1, Padovan
sostituisce Mazzeo e dopo qualche minuto fa il 2 a 0.
Ci guarderemo bene dal dedurre che Cassini
ha sbagliato il goal del pari per il tipo di riscaldamento nell’intervallo!!! Volevamo
rimarcare solo la mentalità di una squadra e del suo staff.
“Il Foggia è una squadra costruita per vincere, - sono
parole di Sottil – noi ci dobbiamo salvare”. Questo ce lo hanno ben chiaro anche
tutti i tifosi del Siracusa. E forse per questo la rabbia di Sottil si fa
doppia quando dice che certi errori in difesa non vanno commessi, infatti
nell'azione del goal di Chiricò, che ha
portato in vantaggio il Foggia, quattro difensori azzurri guardavano tutti la
palla sui piedi di Mazzeo scordandosi l’esterno foggiano che tutto solo sul
passaggio di ritorno di Mazzeo insacca l’1 a 0. E poi ancora mister Sottil avrà
da lavorare sodo su come i tre giocatori del suo schema casalingo (4-2-3-1) non
possono restare dietro la linea della palla quando la squadra avversaria
comincia la propria azione offensiva. Nel primo tempo è successo tante volte
con la brutta conseguenza di far spompare troppo Baiocco e Giordano che alla
lunga risentono di questa fatica e, soprattutto, di non tenere corta la
squadra. Amnesie tattiche, appunto, su questo dovrà lavorare l’allenatore
quando sostiene “bisogna tenere la concentrazione
alta, altrimenti si viene puniti”.
Tutti quanti, tifosi e calciatori, si
sono aggrappati a quel secondo tempo, che ha visto un leggero calo di ritmo nel
Foggia ed un crescendo del Siracusa, per archiviare al meglio questa prima
sconfitta in casa e guardare con maggior fiducia e positività alla trasferta di
domenica a Taranto. Il goal di Turati
nel recupero è servito a dare un pizzico di morale in più. “Andiamo a Taranto
con la volontà di fare risultato. Stiamo migliorando la nostra condizione e
l’intesa fra i reparti” dice Carmine Giordano nell'incontro con la stampa di
mercoledì pomeriggio, insieme a Marco Turati. Tutti e due in maniera convinta
sostengono che se fosse entrata in porta la palla di Cassini i commenti sulla
gara non sarebbero stati così negativi e la partita avrebbe potuto prendere
un’altra piega.
Il “Tocco di classe” di questa
partita lo assegniamo a Nicola Valente. L’esterno siracusano ci è sembrato il
più vivace dell’intera squadra ed è stato capace di tenere impegnata la difesa
foggiana mettendola in apprensione in tante occasioni.
Salvatore
Spallina
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